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1.8 refined
author Zhaoping Sun <zhaopingsun@gmail.com>
date Wed Nov 11 17:51:44 2009 -0500 (2009-11-11)
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rev   line source
Giulio@766 1 <chapter id="chap:template">
Giulio@777 2 <?dbhtml filename="personalizzare-i-messaggi-di-mercurial.html"?>
Giulio@777 3 <title>Personalizzare i messaggi di Mercurial</title>
Giulio@777 4
gpiancastelli@853 5 <para id="x_578">Mercurial vi offre un potente meccanismo basato sui template (letteralmente, modelli) per controllare il modo in cui visualizza le informazioni. Potete usare i template per generare una specifica presentazione dei risultati di un singolo comando, o per personalizzare l&rsquo;intero aspetto dell&rsquo;interfaccia web predefinita.</para>
Giulio@766 6
Giulio@766 7 <sect1 id="sec:style">
Giulio@803 8 <title>Usare gli stili di formattazione già pronti</title>
Giulio@803 9
Giulio@803 10 <para id="x_579">Mercurial include alcuni stili di formattazione che potete usare immediatamente. Uno stile è semplicemente un template già pronto che qualcuno ha scritto e installato in una posizione nota a Mercurial.</para>
Giulio@777 11
gpiancastelli@853 12 <para id="x_57a">Prima di dare un&rsquo;occhiata agli stili distribuiti con Mercurial, rivediamo il normale risultato di un suo comando.</para>
Giulio@766 13
Giulio@766 14 &interaction.template.simple.normal;
Giulio@766 15
Giulio@777 16 <para id="x_57b">Questo messaggio ci dà alcune informazioni, ma porta via molto spazio&emdash;cinque righe per ogni changeset. Lo stile <literal>compact</literal> riduce questo spazio a tre righe, presentate in maniera sparsa.</para>
Giulio@766 17
Giulio@766 18 &interaction.template.simple.compact;
Giulio@766 19
gpiancastelli@853 20 <para id="x_57c">Lo stile <literal>changelog</literal> ci dà un&rsquo;idea di quale sia il potere espressivo del motore di template di Mercurial. Questo stile tenta di seguire le linee guida per la formattazione di un registro dei cambiamenti stabilite dal progetto GNU <citation><xref linkend="bib:gnu"/></citation>.</para>
Giulio@766 21
Giulio@766 22 &interaction.template.simple.changelog;
Giulio@766 23
Giulio@803 24 <para id="x_57d">Non vi sorprenderà sapere che lo stile di formattazione predefinito di Mercurial è chiamato <literal>default</literal>.</para>
Giulio@766 25
Giulio@766 26 <sect2>
Giulio@766 27 <title>Impostare uno stile predefinito</title>
Giulio@766 28
Giulio@803 29 <para id="x_57e">Potete modificare lo stile di formattazione che Mercurial userà per ogni comando aggiungendo al vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename> il nome dello stile che preferireste usare.</para>
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Giulio@766 31 <programlisting>[ui]
Giulio@766 32 style = compact</programlisting>
Giulio@766 33
Giulio@803 34 <para id="x_57f">Se create un vostro stile, potete usarlo inserendo il percorso del vostro file di stile, oppure copiando il vostro file di stile in un luogo dove Mercurial possa trovarlo (tipicamente la sottodirectory <literal>templates</literal> della vostra directory di installazione di Mercurial).</para>
Giulio@766 35 </sect2>
Giulio@766 36 </sect1>
Giulio@766 37
Giulio@766 38 <sect1>
Giulio@766 39 <title>Comandi che supportano stili e template</title>
Giulio@766 40
Giulio@777 41 <para id="x_580">Tutti i comandi Mercurial di tipo <literal>log</literal> vi permettono di usare stili e template: <command role="hg-cmd">hg incoming</command>, <command role="hg-cmd">hg log</command>, <command role="hg-cmd">hg outgoing</command> e <command role="hg-cmd">hg tip</command>.</para>
Giulio@777 42
gpiancastelli@840 43 <para id="x_581">Al momento di scrivere questo manuale, quelli elencati sono i comandi che finora supportano stili e template. Dato che questi sono i comandi più importanti per i quali è necessaria una formattazione personalizzabile, la comunità utenti di Mercurial non ha fatto molta pressione per aggiungere il supporto per stili e template ad altri comandi.</para>
Giulio@766 44 </sect1>
Giulio@766 45
Giulio@766 46 <sect1>
Giulio@766 47 <title>Nozioni di base sui template</title>
Giulio@766 48
Giulio@777 49 <para id="x_582">Nella sua forma più semplice, un template Mercurial è un frammento di testo. Parte del testo non cambia mai, mentre altre parti vengono <emphasis>espanse</emphasis>, cioè sostituite con nuovo testo, quando è necessario.</para>
Giulio@777 50
gpiancastelli@853 51 <para id="x_583">Prima di continuare, diamo un&rsquo;altra occhiata al semplice esempio del normale risultato di un comando Mercurial.</para>
Giulio@766 52
Giulio@766 53 &interaction.template.simple.normal;
Giulio@766 54
Giulio@777 55 <para id="x_584">Ora, eseguiamo lo stesso comando, ma usando un template per cambiare il messaggio visualizzato.</para>
Giulio@766 56
Giulio@766 57 &interaction.template.simple.simplest;
Giulio@766 58
gpiancastelli@853 59 <para id="x_585">Questo esempio illustra il template più semplice possibile, composto solo da un messaggio di testo statico stampato una volta per ogni changeset. L&rsquo;opzione <option role="hg-opt-log">--template</option> del comando <command role="hg-cmd">hg log</command> dice a Mercurial di usare il testo dato come template per stampare ogni changeset.</para>
gpiancastelli@853 60
gpiancastelli@853 61 <para id="x_586">Notate che la stringa di template appena usata termina con il testo <quote><literal>\n</literal></quote>. Questa è una <emphasis>sequenza di escape</emphasis> che dice a Mercurial di stampare una carattere di nuova riga alla fine di ogni elemento di template. Se omettete questa nuova riga, Mercurial mostrerà un messaggio di testo di seguito all&rsquo;altro. Leggete la <xref linkend="sec:template:escape"/> per maggiori dettagli sulle sequenze di escape.</para>
gpiancastelli@853 62
gpiancastelli@853 63 <para id="x_587">Un template che stampa una stringa di testo fissa tutte le volte non è molto utile, perciò proviamo qualcosa di un po&rsquo; più complesso.</para>
Giulio@766 64
Giulio@766 65 &interaction.template.simple.simplesub;
Giulio@766 66
gpiancastelli@853 67 <para id="x_588">Come potete vedere, la stringa <quote><literal>{desc}</literal></quote> nel template è stata sostituita con la descrizione di ogni changeset nel messaggio. Ogni volta che Mercurial trova un testo racchiuso tra parentesi graffe (<quote><literal>{</literal></quote> e <quote><literal>}</literal></quote>), proverà a sostituire le parentesi e il testo con l&rsquo;espansione di qualunque cosa vi sia contenuta. Per stampare una parentesi graffa letterale dovete effettuarne l&rsquo;escape, come descritto nella <xref linkend="sec:template:escape"/>.</para>
Giulio@766 68 </sect1>
Giulio@766 69
Giulio@766 70 <sect1 id="sec:template:keyword">
Giulio@766 71 <title>Parole chiave comuni nei template</title>
Giulio@766 72
Giulio@766 73 <para id="x_589">Potete cominciare immediatamente a scrivere semplici template usando le seguenti parole chiave.</para>
Giulio@766 74
Giulio@766 75 <itemizedlist>
gpiancastelli@853 76 <listitem><para id="x_58a"><literal role="template-keyword">author</literal>: stringa. Il nome non modificato dell&rsquo;autore del changeset.</para>
Giulio@766 77 </listitem>
Giulio@803 78 <listitem><para id="x_58b"><literal role="template-keyword">branches</literal>: stringa. Il nome del ramo su cui il changeset è stato inserito. Sarà vuoto se il nome del ramo è <literal>default</literal>.</para>
Giulio@766 79 </listitem>
gpiancastelli@853 80 <listitem><para id="x_58c"><literal role="template-keyword">date</literal>: informazioni di data. La data in cui il changeset è stato inserito. Questa informazione <emphasis>non</emphasis> è rappresentata in maniera comprensibile, bensì dovete passarla attraverso un filtro per presentarla in maniera appropriata. Leggete la <xref linkend="sec:template:filter"/> per maggiori informazioni sui filtri. La data viene espressa come una coppia di numeri. Il primo numero è una marcatura temporale che segue l&rsquo;UTC Unix (e indica il numero di secondi trascorsi dal 1° gennaio 1970); il secondo è la differenza tra il fuso orario dell&rsquo;autore del commit e l&rsquo;UTC, espressa in secondi.</para>
Giulio@766 81 </listitem>
Giulio@766 82 <listitem><para id="x_58d"><literal role="template-keyword">desc</literal>: stringa. Il testo della descrizione del changeset.</para>
Giulio@766 83 </listitem>
Giulio@766 84 <listitem><para id="x_58e"><literal role="template-keyword">files</literal>: lista di stringhe. Tutti i file modificati, aggiunti, o rimossi da questo changeset.</para>
Giulio@766 85 </listitem>
Giulio@766 86 <listitem><para id="x_58f"><literal role="template-keyword">file_adds</literal>: lista di stringhe. I file aggiunti da questo changeset.</para>
Giulio@766 87 </listitem>
Giulio@766 88 <listitem><para id="x_590"><literal role="template-keyword">file_dels</literal>: lista di stringhe. I file rimossi da questo changeset.</para>
Giulio@766 89 </listitem>
gpiancastelli@853 90 <listitem><para id="x_591"><literal role="template-keyword">node</literal>: stringa. L&rsquo;hash di identificazione del changeset, sotto forma di una stringa esadecimale di 40 caratteri.</para>
Giulio@766 91 </listitem>
Giulio@766 92 <listitem><para id="x_592"><literal role="template-keyword">parents</literal>: lista di stringhe. I genitori del changeset.</para>
Giulio@766 93 </listitem>
Giulio@766 94 <listitem><para id="x_593"><literal role="template-keyword">rev</literal>: intero. Il numero di revisione del changeset locale per il repository.</para>
Giulio@766 95 </listitem>
Giulio@766 96 <listitem><para id="x_594"><literal role="template-keyword">tags</literal>: lista di stringhe. Qualsiasi etichetta associata al changeset.</para>
Giulio@766 97 </listitem>
Giulio@766 98 </itemizedlist>
Giulio@766 99
Giulio@766 100 <para id="x_595">Alcuni semplici esperimenti ci mostreranno cosa aspettarci quando usiamo queste parole chiave. Potete vederne i risultati qui di seguito.</para>
Giulio@766 101
Giulio@766 102 &interaction.template.simple.keywords;
Giulio@766 103
gpiancastelli@853 104 <para id="x_596">Come abbiamo notato prima, la parola chiave per la data non produce un risultato comprensibile, così dobbiamo trattarla in maniera speciale. Questo implica l&rsquo;uso dei <emphasis>filtri</emphasis>, che verranno trattati in maniera più approfondita nella <xref linkend="sec:template:filter"/>.</para>
Giulio@766 105
Giulio@766 106 &interaction.template.simple.datekeyword;
Giulio@766 107 </sect1>
Giulio@766 108
Giulio@766 109 <sect1 id="sec:template:escape">
Giulio@766 110 <title>Sequenze di escape</title>
Giulio@766 111
Giulio@777 112 <para id="x_597">Il motore di template di Mercurial riconosce le sequenze di escape più comunemente usate nelle stringhe. Quando trova un carattere di backslash (<quote><literal>\</literal></quote>), esamina il carattere successivo e rimpiazza i due caratteri con un unico sostituto, come descritto qui di seguito.</para>
Giulio@766 113
Giulio@766 114 <itemizedlist>
gpiancastelli@840 115 <listitem><para id="x_598"><literal>\\</literal>:
Giulio@813 116 backslash, <quote><literal>\</literal></quote>, corrispondente al codice ASCII 134.</para>
Giulio@813 117 </listitem>
Giulio@813 118 <listitem><para id="x_599"><literal>\n</literal>: nuova riga, codice ASCII 12.</para>
Giulio@813 119 </listitem>
Giulio@813 120 <listitem><para id="x_59a"><literal>\r</literal>: ritorno a capo, codice ASCII 15.</para>
Giulio@813 121 </listitem>
Giulio@813 122 <listitem><para id="x_59b"><literal>\t</literal>: tabulazione, codice ASCII 11.</para>
Giulio@813 123 </listitem>
Giulio@813 124 <listitem><para id="x_59c"><literal>\v</literal>: tabulazione verticale, codice ASCII 13.</para>
Giulio@813 125 </listitem>
Giulio@813 126 <listitem><para id="x_59d"><literal>\{</literal>: parentesi graffa aperta, <quote><literal>{</literal></quote>, codice ASCII 173.</para>
Giulio@813 127 </listitem>
Giulio@813 128 <listitem><para id="x_59e"><literal>\}</literal>: parentesi graffa chusa, <quote><literal>}</literal></quote>, codice ASCII 175.</para>
Giulio@766 129 </listitem></itemizedlist>
Giulio@766 130
gpiancastelli@853 131 <para id="x_59f">Come appena indicato, se volete che l&rsquo;espansione di un template contenga un carattere <quote><literal>\</literal></quote>, <quote><literal>{</literal></quote>, o <quote><literal>{</literal></quote> letterale, dovete effettuarne l&rsquo;escape.</para>
Giulio@766 132 </sect1>
Giulio@766 133
Giulio@766 134 <sect1 id="sec:template:filter">
Giulio@766 135 <title>Filtrare le parole chiave per modificarne i risultati</title>
Giulio@766 136
gpiancastelli@853 137 <para id="x_5a0">Alcuni dei risultati dell&rsquo;espansione dei template non sono immediatamente facili da usare. Mercurial vi permette di specificare una catena opzionale di <emphasis>filtri</emphasis> per modificare il risultato dell&rsquo;espansione di una parola chiave. Avete già visto in azione un filtro comune, <literal role="template-kw-filt-date">isodate</literal>, usato precedentemente per rendere leggibile una data.</para>
gpiancastelli@853 138
gpiancastelli@853 139 <para id="x_5a1">Qui di seguito viene presentata una lista dei filtri più comunemente usati che Mercurial supporta. Mentre alcuni filtri possono essere applicati a qualunque testo, altri possono essere usati solo in circostanze specifiche. Il nome di ogni filtro è seguito prima da un&rsquo;indicazione del contesto in cui può essere usato e poi da una descrizione dei suoi effetti.</para>
Giulio@766 140
Giulio@766 141 <itemizedlist>
gpiancastelli@853 142 <listitem><para id="x_5a2"><literal role="template-filter">addbreaks</literal>: qualunque testo. Aggiunge un elemento XHTML <quote><literal>&lt;br/&gt;</literal></quote> prima della fine di ogni riga tranne l&rsquo;ultima. Per esempio, <quote><literal>foo\nbar</literal></quote> diventa <quote><literal>foo&lt;br/&gt;\nbar</literal></quote>.</para>
gpiancastelli@853 143 </listitem>
gpiancastelli@853 144 <listitem><para id="x_5a3"><literal role="template-kw-filt-date">age</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta l&rsquo;età della data, relativa all&rsquo;ora corrente. Produce stringhe come <quote><literal>10 minuti</literal></quote>.</para>
Giulio@766 145 </listitem>
Giulio@813 146 <listitem><para id="x_5a4"><literal role="template-filter">basename</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">files</literal> e simili. Tratta il testo come un percorso e restituisce il nome di base. Per esempio, <quote><literal>foo/bar/baz</literal></quote> diventa <quote><literal>baz</literal></quote>.</para>
Giulio@777 147 </listitem>
Giulio@777 148 <listitem><para id="x_5a5"><literal role="template-kw-filt-date">date</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Presenta una data in un formato simile al comando Unix <literal role="template-keyword">date</literal>, ma includendo il fuso orario. Produce stringhe come <quote><literal>Mon Sep 04 15:13:13 2006 -0700</literal></quote>.</para>
Giulio@766 149 </listitem>
Giulio@813 150 <listitem><para id="x_5a6"><literal role="template-kw-filt-author">domain</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">author</literal>. Trova la prima stringa che somiglia a un indirizzo email e ne estrae il componente del dominio. Per esempio, <quote><literal>Bryan O'Sullivan &lt;bos@serpentine.com&gt;</literal></quote> diventa <quote><literal>serpentine.com</literal></quote>.</para>
Giulio@813 151 </listitem>
Giulio@813 152 <listitem><para id="x_5a7"><literal role="template-kw-filt-author">email</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">author</literal>. Estrae la prima stringa che somiglia a un indirizzo email. Per esempio, <quote><literal>Bryan O'Sullivan &lt;bos@serpentine.com&gt;</literal></quote> diventa <quote><literal>bos@serpentine.com</literal></quote>.</para>
Giulio@813 153 </listitem>
Giulio@813 154 <listitem><para id="x_5a8"><literal role="template-filter">escape</literal>: qualunque testo. Sostituisce i caratteri speciali XML/XHTML <quote><literal>&amp;</literal></quote>, <quote><literal>&lt;</literal></quote> e <quote><literal>&gt;</literal></quote> con entità XML.</para>
Giulio@813 155 </listitem>
Giulio@813 156 <listitem><para id="x_5a9"><literal role="template-filter">fill68</literal>: qualunque testo. Manda a capo il testo per farlo stare in 68 colonne. Questo filtro è utile da applicare prima di combinarlo con il filtro <literal role="template-filter">tabindent</literal>, se volete che il testo non esca dai bordi di una finestra di 80 colonne con caratteri a spaziatura fissa.</para>
Giulio@813 157 </listitem>
Giulio@813 158 <listitem><para id="x_5aa"><literal role="template-filter">fill76</literal>: qualunque testo. Manda a capo il testo per farlo stare in 76 colonne.</para>
Giulio@813 159 </listitem>
Giulio@813 160 <listitem><para id="x_5ab"><literal role="template-filter">firstline</literal>: qualunque testo. Produce la prima riga del testo, senza alcun carattere di nuova riga alla fine.</para>
Giulio@766 161 </listitem>
Giulio@766 162 <listitem><para id="x_5ac"><literal role="template-kw-filt-date">hgdate</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta la data come una coppia di numeri leggibili. Produce una stringa come <quote><literal>1157407993 25200</literal></quote>.</para>
Giulio@766 163 </listitem>
Giulio@766 164 <listitem><para id="x_5ad"><literal role="template-kw-filt-date">isodate</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta una data come stringa di testo in formato ISO 8601. Produce una stringa come <quote><literal>2006-09-04 15:13:13 -0700</literal></quote>.</para>
Giulio@766 165 </listitem>
Giulio@813 166 <listitem><para id="x_5ae"><literal role="template-filter">obfuscate</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">author</literal>. Riproduce il testo in ingresso rappresentandolo come una sequenza di entità XML. Questo è utile per impedire ad alcuni programmi particolarmente stupidi utilizzati dagli spammer per raccogliere indirizzi email di copiare i dati destinati a essere visualizzati su schermo.</para>
Giulio@813 167 </listitem>
Giulio@813 168 <listitem><para id="x_5af"><literal role="template-kw-filt-author">person</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">author</literal>. Produce il testo che precede un indirizzo email. Per esempio, <quote><literal>Bryan O'Sullivan &lt;bos@serpentine.com&gt;</literal></quote> diventa <quote><literal>Bryan O'Sullivan</literal></quote>.</para>
Giulio@766 169 </listitem>
Giulio@766 170 <listitem><para id="x_5b0"><literal role="template-kw-filt-date">rfc822date</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta una data usando lo stesso formato impiegato nelle intestazioni email. Produce una stringa come <quote><literal>Mon, 04 Sep 2006 15:13:13 -0700</literal></quote>.</para>
Giulio@766 171 </listitem>
gpiancastelli@848 172 <listitem><para id="x_5b1"><literal role="template-kw-filt-node">short</literal>: hash di changeset. Produce la forma breve di un hash di changeset, cioè una stringa esadecimale di 12 caratteri.</para>
Giulio@766 173 </listitem>
gpiancastelli@853 174 <listitem><para id="x_5b2"><literal role="template-kw-filt-date">shortdate</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta l&rsquo;anno, il mese e il giorno della data. Produce una stringa come <quote><literal>2006-09-04</literal></quote>.</para>
gpiancastelli@853 175 </listitem>
gpiancastelli@853 176 <listitem><para id="x_5b3"><literal role="template-filter">strip</literal>: qualunque testo. Rimuove lo spazio bianco all&rsquo;inizio e alla fine di una stringa.</para>
Giulio@813 177 </listitem>
Giulio@813 178 <listitem><para id="x_5b4"><literal role="template-filter">tabindent</literal>: qualunque testo. Produce il testo, facendo cominciare ogni riga tranne la prima con un carattere di tabulazione.</para>
Giulio@813 179 </listitem>
gpiancastelli@853 180 <listitem><para id="x_5b5"><literal role="template-filter">urlescape</literal>: qualunque testo. Effettua l&rsquo;escape di tutti i caratteri che sono considerati <quote>speciali</quote> dai riconoscitori di URL. Per esempio, <literal>foo bar</literal> diventa <literal>foo%20bar</literal>.</para>
gpiancastelli@853 181 </listitem>
gpiancastelli@853 182 <listitem><para id="x_5b6"><literal role="template-kw-filt-author">user</literal>: qualunque testo, ma utile soprattutto per la parola chiave <literal role="template-keyword">author</literal>. Restituisce la porzione dell&rsquo;<quote>utente</quote> di un indirizzo email. Per esempio <quote><literal>Bryan O'Sullivan &lt;bos@serpentine.com&gt;</literal></quote> diventa <quote><literal>bos</literal></quote>.</para>
Giulio@766 183 </listitem>
Giulio@766 184 </itemizedlist>
Giulio@766 185
Giulio@766 186 &interaction.template.simple.manyfilters;
Giulio@766 187
Giulio@766 188 <note>
gpiancastelli@854 189 <para id="x_5b7">Se provate ad applicare un filtro a un frammento di dati che non può elaborare, Mercurial fallirà e stamperà un&rsquo;eccezione Python. Per esempio, non è una buona idea provare a utilizzare il testo risultante dall&rsquo;espansione della parola chiave <literal role="template-keyword">desc</literal> con il filtro <literal role="template-kw-filt-date">isodate</literal>.</para>
Giulio@766 190 </note>
Giulio@766 191
Giulio@766 192 <sect2>
Giulio@766 193 <title>Combinare i filtri</title>
Giulio@766 194
Giulio@777 195 <para id="x_5b8">&Egrave; facile combinare filtri per produrre un testo formattato nel modo che preferite. La seguente catena di filtri ripulisce una descrizione, poi si assicura che stia tranquillamente in 68 colonne, infine la indenta ulteriormente di 8 caratteri (almeno sui sistemi di tipo Unix, dove una tabulazione è convenzionalmente larga 8 caratteri).</para>
Giulio@766 196
Giulio@766 197 &interaction.template.simple.combine;
Giulio@766 198
gpiancastelli@853 199 <para id="x_5b9">Notate l&rsquo;uso di <quote><literal>\t</literal></quote> (un carattere di tabulazione) nel template per indentare la prima riga, necessario dato che <literal role="template-keyword">tabindent</literal> indenta tutte le righe <emphasis>tranne</emphasis> la prima.</para>
gpiancastelli@853 200
gpiancastelli@853 201 <para id="x_5ba">Tenete a mente che l&rsquo;ordine dei filtri in una catena è significativo. Il primo filtro viene applicato al risultato della parola chiave, il secondo al risultato del primo filtro, e così via. Per esempio, usare <literal>fill68|tabindent</literal> dà risultati molto diversi rispetto a <literal>tabindent|fill68</literal>.</para>
Giulio@766 202 </sect2>
Giulio@766 203 </sect1>
Giulio@766 204
Giulio@766 205 <sect1>
Giulio@777 206 <title>Dai template agli stili</title>
Giulio@777 207
Giulio@803 208 <para id="x_5bb">Un template a riga di comando fornisce un modo semplice e veloce per formattare il risultato di un certo comando. Ma i template possono diventare prolissi, quindi è utile essere in grado di dare un nome a un template. Un file di stile è un template con un nome, memorizzato in un file.</para>
Giulio@777 209
gpiancastelli@853 210 <para id="x_5bc">Ma soprattutto, l&rsquo;impiego di un file di stile sfrutta la potenza del motore di template di Mercurial in modi che non sono possibili usando l&rsquo;opzione <option role="hg-opt-log">--template</option> a riga di comando.</para>
Giulio@766 211
Giulio@766 212 <sect2>
Giulio@766 213 <title>Il più semplice dei file di stile</title>
Giulio@766 214
Giulio@766 215 <para id="x_5bd">Il nostro semplice file di stile contiene solo una riga:</para>
Giulio@766 216
Giulio@766 217 &interaction.template.simple.rev;
Giulio@766 218
Giulio@803 219 <para id="x_5be">Questo dice a Mercurial: <quote>se stai stampando un changeset, usa il testo sulla destra come template</quote>.</para>
Giulio@766 220 </sect2>
Giulio@766 221
Giulio@766 222 <sect2>
Giulio@766 223 <title>La sintassi dei file di stile</title>
Giulio@766 224
Giulio@766 225 <para id="x_5bf">Le regole della sintassi per un file di stile sono semplici.</para>
Giulio@766 226
Giulio@766 227 <itemizedlist>
Giulio@766 228 <listitem><para id="x_5c0">Il file viene elaborato una riga alla volta.</para>
Giulio@766 229 </listitem>
gpiancastelli@853 230 <listitem><para id="x_5c1">Gli spazi bianchi all&rsquo;inizio e alla fine di una riga vengono ignorati.</para>
Giulio@766 231 </listitem>
Giulio@766 232 <listitem><para id="x_5c2">Le righe vuote vengono saltate.</para>
Giulio@766 233 </listitem>
gpiancastelli@853 234 <listitem><para id="x_5c3">Se una riga comincia con un carattere <quote><literal>#</literal></quote> o <quote><literal>;</literal></quote>, l&rsquo;intera riga viene trattata come un commento e saltata come se fosse vuota.</para>
Giulio@766 235 </listitem>
Giulio@777 236 <listitem><para id="x_5c4">Una riga comincia con una parola chiave, che deve iniziare con un carattere alfabetico o di sottolineatura e successivamente può contenere qualsiasi carattere alfanumerico o di sottolineatura. (Nella notazione per le espressioni regolari, una parola chiave deve corrispondere a <literal>[A-Za-z_][A-Za-z0-9_]*</literal>.)</para>
Giulio@766 237 </listitem>
gpiancastelli@853 238 <listitem><para id="x_5c5">L&rsquo;elemento successivo deve essere un carattere <quote><literal>=</literal></quote>, che può essere preceduto o seguito da una quantità arbitraria di spazio bianco.</para>
Giulio@766 239 </listitem>
Giulio@777 240 <listitem><para id="x_5c6">Se il resto della riga comincia e finisce con caratteri corrispettivi di apice o di virgolette, viene trattato come il corpo di un template.</para>
Giulio@777 241 </listitem>
Giulio@777 242 <listitem><para id="x_5c7">Se il resto della riga <emphasis>non</emphasis> comincia con caratteri di apice o di virgolette, viene trattato come il nome di un file i cui contenuti saranno letti e usati come il corpo di un template.</para>
Giulio@766 243 </listitem></itemizedlist>
Giulio@766 244 </sect2>
Giulio@766 245 </sect1>
Giulio@766 246
Giulio@766 247 <sect1>
Giulio@766 248 <title>Esempi di file di stile</title>
Giulio@766 249
Giulio@777 250 <para id="x_5c8">Per illustrare come scrivere un file di stile, ne costruiremo alcuni esempi. Piuttosto che fornire un file di stile completo e ripercorrerlo passo per passo, replicheremo il classico processo di sviluppo di un file di stile cominciando con qualcosa di molto semplice e proseguendo attraverso una serie di esempi successivi più completi.</para>
Giulio@766 251
Giulio@766 252 <sect2>
Giulio@766 253 <title>Identificare errori in un file di stile</title>
Giulio@766 254
Giulio@777 255 <para id="x_5c9">Se Mercurial incontra un problema in un file di stile su cui state lavorando, stampa uno stringato messaggio di errore che si rivela in effetti piuttosto utile una volta scoperto cosa significa.</para>
Giulio@766 256
Giulio@766 257 &interaction.template.svnstyle.syntax.input;
Giulio@766 258
Giulio@803 259 <para id="x_5ca">Notate che <filename>stile.errato</filename> tenta di definire una parola chiave <literal>changeset</literal>, ma dimentica di darle un contenuto qualsiasi. Quando gli si chiede di usare questo file di stile, Mercurial si lamenta prontamente.</para>
Giulio@766 260
Giulio@766 261 &interaction.template.svnstyle.syntax.error;
Giulio@766 262
Giulio@766 263 <para id="x_5cb">Questo messaggio di errore sembra minaccioso, ma non è troppo difficile da seguire.</para>
Giulio@766 264
Giulio@766 265 <itemizedlist>
Giulio@777 266 <listitem><para id="x_5cc">Il primo componente è semplicemente il modo in cui Mercurial dice <quote>rinuncio</quote>.</para>
Giulio@803 267 <programlisting>___fallimento___: stile.errato:1: errore di riconoscimento</programlisting>
Giulio@766 268 </listitem>
gpiancastelli@853 269 <listitem><para id="x_5cd">Subito dopo, trovate il nome del file di stile che contiene l&rsquo;errore.</para>
Giulio@803 270 <programlisting>fallimento: ___stile.errato___:1: errore di riconoscimento</programlisting>
Giulio@766 271 </listitem>
gpiancastelli@853 272 <listitem><para id="x_5ce">Il nome del file è seguito dal numero di riga dove l&rsquo;errore è stato incontrato.</para>
Giulio@803 273 <programlisting>fallimento: stile.errato:___1___: errore di riconoscimento</programlisting>
Giulio@766 274 </listitem>
Giulio@766 275 <listitem><para id="x_5cf">Infine, viene fornita una descrizione di quello che è andato storto.</para>
Giulio@803 276 <programlisting>fallimento: stile.errato:1: ___errore di riconoscimento___</programlisting>
gpiancastelli@853 277 <para id="x_5d0">La descrizione del problema non è sempre chiara (come in questo caso) ma, anche quando è criptica, è quasi sempre banale trovare la causa dell&rsquo;errore inspezionando visivamente la riga del file di stile che contiene il problema.</para>
Giulio@766 278 </listitem>
Giulio@766 279 </itemizedlist>
Giulio@766 280 </sect2>
Giulio@766 281
Giulio@766 282 <sect2>
Giulio@766 283 <title>Identificare univocamente un repository</title>
Giulio@766 284
Giulio@766 285 <para id="x_5d1">Se volete essere in grado di identificare un repository Mercurial in maniera <quote>abbastanza univoca</quote> usando una breve stringa come identificatore, potete usare la prima revisione contenuta nel repository.</para>
Giulio@766 286
Giulio@766 287 &interaction.template.svnstyle.id;
Giulio@766 288
Giulio@777 289 <para id="x_5d2">&Egrave; molto probabile che questo identificatore sia unico, quindi si rivela utile in molti casi. Ci sono alcune avvertenze.</para>
Giulio@777 290 <itemizedlist>
Giulio@777 291 <listitem><para id="x_5d3">Questa tecnica non funzionerà in un repository completamente vuoto, perché un tale repository non possiede la revisione zero.</para>
Giulio@777 292 </listitem>
gpiancastelli@853 293 <listitem><para id="x_5d4">Questa tecnica non funzionerà nemmeno nel caso (estremamente raro) in cui un repository sia l&rsquo;unione di due o più repository precedentemente indipendenti e quei repository siano ancora nei paraggi.</para>
Giulio@766 294 </listitem></itemizedlist>
Giulio@766 295 <para id="x_5d5">Ecco alcuni usi che potete fare di questo identificatore:</para>
Giulio@766 296 <itemizedlist>
Giulio@803 297 <listitem><para id="x_5d6">come chiave nella tabella di un database che gestisce i repository presenti su un server;</para>
Giulio@803 298 </listitem>
gpiancastelli@853 299 <listitem><para id="x_5d7">come metà di una tupla {<emphasis>identificatore di repository</emphasis>, <emphasis>identificatore di revisione</emphasis>}. Salvate questa informazione da qualche parte quando eseguite un assemblaggio automatico o un&rsquo;altra attività simile, in modo che possiate <quote>rieseguire</quote> lo stesso assemblaggio in seguito se necessario.</para>
Giulio@766 300 </listitem>
Giulio@766 301 </itemizedlist>
Giulio@766 302 </sect2>
Giulio@766 303
Giulio@766 304 <sect2>
Giulio@766 305 <title>Elencare file su più righe</title>
Giulio@766 306
Giulio@777 307 <para id="x_714">Supponete di voler elencare i file modificati da un changeset uno per riga, aggiungendo una piccola indentazione prima di ogni nome di file.</para>
Giulio@766 308
Giulio@766 309 &interaction.ch10-multiline.go;
Giulio@766 310 </sect2>
Giulio@766 311
Giulio@766 312 <sect2>
Giulio@777 313 <title>Imitare i messaggi di Subversion</title>
Giulio@777 314
Giulio@777 315 <para id="x_5d8">Proviamo a emulare il formato predefinito usato da un altro strumento di controllo di revisione, Subversion, per mostrare le voci del proprio registro.</para>
Giulio@766 316
Giulio@766 317 &interaction.template.svnstyle.short;
Giulio@766 318
Giulio@803 319 <para id="x_5d9">Dato che lo stile della rappresentazione di Subversion è abbastanza semplice, è facile copiare e incollare uno dei suoi messaggi in un file e rimpiazzare il testo prodotto da Subversion con i valori di template che vorremmo vedere espansi.</para>
Giulio@766 320
Giulio@766 321 &interaction.template.svnstyle.template;
Giulio@766 322
Giulio@803 323 <para id="x_5da">Questo template si discosta in alcuni modi dalla presentazione prodotta da Subversion.</para>
Giulio@777 324 <itemizedlist>
gpiancastelli@853 325 <listitem><para id="x_5db">Subversion stampa una data <quote>leggibile</quote> (il <quote><literal>Wed, 27 Sep 2006</literal></quote> nel risultato dell&rsquo;esempio precedente) tra parentesi. Il motore di template di Mercurial non fornisce un modo per visualizzare una data in questo formato senza stampare anche l&rsquo;ora e il fuso orario.</para>
Giulio@777 326 </listitem>
Giulio@777 327 <listitem><para id="x_5dc">Emuliamo la stampa di righe <quote>separatrici</quote> piene di caratteri <quote><literal>-</literal></quote> da parte di Subversion concludendo il template con una riga di quel tipo. Usiamo la parola chiave <literal role="template-keyword">header</literal> del motore di template per stampare una riga separatrice come prima riga (vedete più avanti), quindi ottenendo un risultato simile a quello di Subversion.</para>
Giulio@777 328 </listitem>
gpiancastelli@853 329 <listitem><para id="x_5dd">Il formato di Subversion include nell&rsquo;intestazione il conteggio del numero di righe del messaggio di commit. Non possiamo replicare questa caratteristica in Mercurial, poiché attualmente il motore di template non fornisce un filtro che conti il numero di righe generate dal template.</para>
Giulio@766 330 </listitem></itemizedlist>
Giulio@777 331 <para id="x_5de">Non mi ci sono voluti più di uno o due minuti di lavoro per sostituire il testo letterale di un esempio del messaggio di Subversion con alcune parole chiave e alcuni filtri per ottenere il template appena visto. Il file di stile fa semplicemente riferimento al template.</para>
Giulio@766 332
Giulio@766 333 &interaction.template.svnstyle.style;
Giulio@766 334
gpiancastelli@840 335 <para id="x_5df">Avremmo potuto includere il testo del file di template direttamente nel file di stile, circondandolo con virgolette e rimpiazzando le nuove righe con sequenze <quote><literal>\n</literal></quote>, ma questo avrebbe reso il file di stile troppo difficile da leggere. La leggibilità è un buon criterio da cui farsi guidare per decidere se un certo testo appartiene a un file di stile o a un file di template a cui il file di stile fa riferimento. Nel caso il file di stile vi sembri troppo grande o disordinato se inserite un frammento letterale di testo, allora spostate il testo in un template.</para>
Giulio@766 336 </sect2>
Giulio@766 337 </sect1>
Giulio@766 338 </chapter>