hgbook

annotate it/ch09-undo.xml @ 843:efa16e810ae6

Corrected broken examples in Ch.9 and Ch.12.
author gpiancastelli
date Fri Aug 21 23:48:28 2009 +0200 (2009-08-21)
parents 7252e7b7f07d
children c06e8bddfcf9
rev   line source
Giulio@757 1 <chapter id="chap:undo">
Giulio@757 2 <?dbhtml filename="trovare-e-correggere-gli-errori.html"?>
Giulio@757 3 <title>Trovare e correggere gli errori</title>
Giulio@757 4
Giulio@793 5 <para id="x_d2">Sbagliare potrebbe essere umano, ma per gestire davvero bene le conseguenze degli errori ci vuole un sistema di controllo di revisione di prima qualità. In questo capitolo, discuteremo alcune tecniche che potete usare quando scoprite che un problema si è insinuato nel vostro progetto. Mercurial è dotato di alcune funzioni particolarmente efficaci che vi aiuteranno a isolare le cause dei problemi e a trattarle in maniera appropriata.</para>
Giulio@757 6
Giulio@757 7 <sect1>
Giulio@757 8 <title>Cancellare la cronologia locale</title>
Giulio@757 9
Giulio@757 10 <sect2>
Giulio@757 11 <title>L'inserimento accidentale</title>
Giulio@757 12
Giulio@765 13 <para id="x_d3">In maniera occasionale ma persistente mi capita di digitare più velocemente di quanto riesca a pensare, cosa che talvolta provoca come conseguenza l'inserimento di un changeset incompleto o completamente sbagliato. Nel mio caso, il classico tipo di changeset incompleto è quello in cui ho creato un nuovo file sorgente ma ho dimenticato di usare <command role="hg-cmd">hg add</command> per aggiungerlo al repository. Un changeset <quote>completamente sbagliato</quote> non è così comune, ma non è meno fastidioso.</para>
Giulio@757 14
Giulio@757 15 </sect2>
Giulio@757 16 <sect2 id="sec:undo:rollback">
Giulio@760 17 <title>Abortire una transazione</title>
Giulio@760 18
Giulio@760 19 <para id="x_d4">Nella <xref linkend="sec:concepts:txn"/>, ho menzionato che Mercurial tratta ogni modifica del repository come una <emphasis>transazione</emphasis>. Ogni volta che inserite un changeset o estraete i cambiamenti da un altro repository, Mercurial ricorda cosa avete fatto. Potete annullare, o <emphasis>abortire</emphasis>, esattamente una di queste azioni usando il comando <command role="hg-cmd">hg rollback</command>. (Leggete la <xref linkend="sec:undo:rollback-after-push"/> per un importante avvertimento su come usare questo comando.)</para>
Giulio@760 20
Giulio@765 21 <para id="x_d5">Ecco un errore che mi ritrovo spesso a commettere: inserire un changeset in cui ho creato un nuovo file dimenticandomi di aggiungerlo tramite <command role="hg-cmd">hg add</command>.</para>
Giulio@757 22
Giulio@757 23 &interaction.rollback.commit;
Giulio@757 24
Giulio@765 25 <para id="x_d6">Un'occhiata al risultato di <command role="hg-cmd">hg status</command> dopo l'inserimento conferma immediatamente l'errore.</para>
Giulio@757 26
Giulio@757 27 &interaction.rollback.status;
Giulio@757 28
Giulio@793 29 <para id="x_d7">Il commit ha catturato le modifiche al file <filename>a</filename>, ma non il nuovo file <filename>b</filename>. &Egrave; molto probabile che qualcosa in <filename>a</filename> si riferisca a <filename>b</filename>, ma se trasmettessi questo changeset a un repository condiviso, i collaboratori che estrarranno i miei cambiamenti non troverebbero <filename>b</filename> nei loro repository. Di conseguenza, diventerei oggetto di una certa indignazione.</para>
Giulio@757 30
Giulio@757 31 <para id="x_d8">Tuttavia, la fortuna è dalla mia parte&emdash;mi sono accorto dell'errore prima di trasmettere il changeset. Ora uso il comando <command role="hg-cmd">hg rollback</command> e Mercurial farà sparire quell'ultimo changeset.</para>
Giulio@757 32
Giulio@757 33 &interaction.rollback.rollback;
Giulio@757 34
Giulio@793 35 <para id="x_d9">Notate che il changeset non è più presente nella cronologia del repository e che la directory di lavoro pensa ancora che il file <filename>a</filename> sia stato modificato. Il commit e la sua cancellazione hanno lasciato la directory di lavoro esattamente nello stato in cui si trovava prima dell'inserimento: il changeset è stato completamente rimosso. Ora posso tranquillamente usare <command role="hg-cmd">hg add</command> per aggiungere il file <filename>b</filename> e rieseguire il commit.</para>
Giulio@757 36
Giulio@757 37 &interaction.rollback.add;
Giulio@757 38
Giulio@757 39 </sect2>
Giulio@757 40 <sect2>
Giulio@757 41 <title>L'estrazione sbagliata</title>
Giulio@757 42
Giulio@793 43 <para id="x_da">&Egrave; pratica comune usare Mercurial mantenendo in repository differenti i rami di sviluppo separati di un progetto. Il vostro gruppo di sviluppo potrebbe avere un repository condiviso per la release <quote>0.9</quote> del vostro progetto e un altro, contenente cambiamenti differenti, per la release <quote>1.0</quote>.</para>
Giulio@757 44
gpiancastelli@840 45 <para id="x_db">In questa situazione, potete immaginare che pasticcio accadrebbe se aveste un repository <quote>0.9</quote> locale e vi propagaste accidentalmente i cambiamenti dal repository <quote>1.0</quote> condiviso. Nel caso peggiore, potreste non fare abbastanza attenzione e trasmettere quei cambiamenti nell'albero <quote>0.9</quote> condiviso, disorientando tutti gli altri sviluppatori (ma non preoccupatevi, ritorneremo a questo orribile scenario più avanti). Tuttavia, è più probabile che notiate immediatamente l'errore, perché Mercurial vi mostrerà l'URL da cui sta estraendo i cambiamenti, o perché vedrete Mercurial propagare un numero sospettosamente alto di cambiamenti nel repository.</para>
Giulio@757 46
Giulio@793 47 <para id="x_dc">Il comando <command role="hg-cmd">hg rollback</command> cancellerà scrupolosamente tutti i changeset che avete appena estratto. Mercurial raggruppa tutti i cambiamenti provenienti da un'invocazione di <command role="hg-cmd">hg pull</command> in una singola transazione, quindi un'unica invocazione di <command role="hg-cmd">hg rollback</command> è tutto quello che vi serve per annullare questo errore.</para>
Giulio@757 48
Giulio@757 49 </sect2>
Giulio@757 50 <sect2 id="sec:undo:rollback-after-push">
Giulio@793 51 <title>Abortire una transazione è inutile se avete già trasmesso le modifiche</title>
Giulio@760 52
Giulio@765 53 <para id="x_dd">Il valore di <command role="hg-cmd">hg rollback</command> scende a zero una volta che avete trasmesso le vostre modifiche a un altro repository. Abortire un cambiamento lo fa scomparire interamente, ma <emphasis>solo</emphasis> nel repository in cui invocate <command role="hg-cmd">hg rollback</command>. Dato che una cancellazione elimina parte della cronologia, non è possibile che la scomparsa di un cambiamento si propaghi tra i repository.</para>
Giulio@765 54
Giulio@765 55 <para id="x_de">Se avete trasmesso un cambiamento a un altro repository&emdash;in particolare se è un repository condiviso&emdash;le modifiche sono essenzialmente <quote>scappate dal recinto</quote> e dovrete rimediare all'errore in un altro modo. Se trasmettete un changeset da qualche parte, lo abortite e poi estraete i cambiamenti dal repository verso cui avete effettuato la trasmissione, il changeset di cui credevate di esservi sbarazzati riapparirà semplicemente nel vostro repository.</para>
Giulio@765 56
Giulio@793 57 <para id="x_df">Se siete assolutamente sicuri che il cambiamento che volete abortire è quello più recente contenuto nel repository a cui lo avete trasmesso <emphasis>e</emphasis> sapete che nessun altro può averlo estratto da quel repository, potete ritirare il changeset anche là, ma non dovreste aspettarvi che questo funzioni in maniera affidabile. Presto o tardi un cambiamento finirà in un repository su cui non avete un controllo diretto (o vi siete dimenticati di averlo) e vi si ritorcerà contro.</para>
Giulio@793 58
Giulio@793 59 </sect2>
Giulio@793 60 <sect2>
Giulio@793 61 <title>Potete abortire una sola transazione</title>
Giulio@760 62
Giulio@765 63 <para id="x_e0">Mercurial memorizza esattamente una transazione nel suo registro delle transazioni: quella più recente avvenuta nel repository. Questo significa che potete abortire solo una transazione. Se vi aspettate di poter abortire una transazione e poi quella che la precede, questo non è il comportamento che otterrete.</para>
Giulio@757 64
Giulio@757 65 &interaction.rollback.twice;
Giulio@757 66
gpiancastelli@840 67 <para id="x_e1">Una volta che avete abortito una transazione in un repository, non potete effettuare un'altra volta questa operazione in quel repository fino a quando non avete eseguito un nuovo inserimento o una nuova estrazione.</para>
Giulio@757 68
Giulio@757 69 </sect2>
Giulio@757 70 </sect1>
Giulio@757 71 <sect1>
Giulio@757 72 <title>Rimediare alle modifiche sbagliate</title>
Giulio@757 73
Giulio@793 74 <para id="x_e2">Se fate un cambiamento a un file e poi decidete che in realtà non volevate affatto modificare il file, ma non avete ancora inserito i vostri cambiamenti nel repository, il comando che vi serve è <command role="hg-cmd">hg revert</command>. Questo comando esamina il changeset genitore della directory di lavoro e ripristina il contenuto del file allo stato in cui era in quel changeset. (Questo è un modo prolisso per dire che, nel caso normale, annulla le vostre modifiche.)</para>
Giulio@765 75
Giulio@765 76 <para id="x_e3">Vediamo come funziona il comando <command role="hg-cmd">hg revert</command>, ancora con un altro piccolo esempio. Cominceremo modificando un file che Mercurial ha già registrato.</para>
Giulio@757 77
Giulio@757 78 &interaction.daily.revert.modify;
Giulio@757 79
Giulio@757 80 <para id="x_e4">Se non vogliamo quella modifica, possiamo semplicemente usare <command role="hg-cmd">hg revert</command> sul file.</para>
Giulio@757 81
Giulio@793 82 &interaction.daily.revert.unmodify;
Giulio@757 83
Giulio@765 84 <para id="x_e5">Il comando <command role="hg-cmd">hg revert</command> ci fornisce un ulteriore grado di protezione salvando il nostro file modificato con un'estensione <filename>.orig</filename>.</para>
Giulio@757 85
Giulio@757 86 &interaction.daily.revert.status;
Giulio@757 87
Giulio@757 88 <tip>
Giulio@757 89 <title>Fate attenzione ai file <filename>.orig</filename></title>
Giulio@757 90
Giulio@765 91 <para id="x_6b8">&Egrave; estremamente improbabile che stiate usando Mercurial per gestire file con estensione <filename>.orig</filename> o persino che siate interessati al contenuto di quei file. Nel caso, comunque, è utile ricordare che <command role="hg-cmd">hg revert</command> sovrascriverà incondizionatamente un file con estensione <filename>.orig</filename> esistente. Per esempio, se avete già un file <filename>foo.orig</filename> quando ritornate alla versione precedente del file <filename>foo</filename>, il contenuto di <filename>foo.orig</filename> verrà cestinato.</para>
Giulio@757 92 </tip>
Giulio@757 93
Giulio@757 94 <para id="x_e6">Ecco un riepilogo dei casi che il comando <command role="hg-cmd">hg revert</command> è in grado di gestire. Li descriveremo in dettaglio nella prossima sezione.</para>
Giulio@757 95 <itemizedlist>
Giulio@765 96 <listitem><para id="x_e7">Se modificate un file, il comando lo ripristinerà al suo stato non modificato.</para>
Giulio@757 97 </listitem>
Giulio@765 98 <listitem><para id="x_e8">Se usate <command role="hg-cmd">hg add</command> su un file, <command role="hg-cmd">hg revert</command> annullerà lo stato di <quote>aggiunto</quote> del file ma lascerà intatti i contenuti del file.</para>
Giulio@757 99 </listitem>
Giulio@765 100 <listitem><para id="x_e9">Se cancellate un file senza dirlo a Mercurial, il comando ripristinerà i contenuti del file.</para>
Giulio@757 101 </listitem>
Giulio@793 102 <listitem><para id="x_ea">Se usate il comando <command role="hg-cmd">hg remove</command> per cancellare un file, <command role="hg-cmd">hg revert</command> annullerà lo stato di <quote>rimosso</quote> del file e ne ripristinerà i contenuti.</para>
Giulio@757 103 </listitem></itemizedlist>
Giulio@757 104
Giulio@757 105 <sect2 id="sec:undo:mgmt">
Giulio@757 106 <title>Errori nella gestione dei file</title>
Giulio@757 107
Giulio@793 108 <para id="x_eb">Il comando <command role="hg-cmd">hg revert</command> non è utile solo per i file modificati, ma vi permette di invertire i risultati di tutti i comandi Mercurial di gestione dei file come <command role="hg-cmd">hg add</command>, <command role="hg-cmd">hg remove</command>, e così via.</para>
Giulio@765 109
Giulio@765 110 <para id="x_ec">Se usate <command role="hg-cmd">hg add</command> su un file, poi decidete che in effetti non volete che Mercurial ne tenga traccia, potete usare <command role="hg-cmd">hg revert</command> per annullare l'operazione di aggiunta. Non preoccupatevi, Mercurial non modificherà il file in alcun modo, ma si limiterà a eliminare il <quote>contrassegno</quote> per quel file.</para>
Giulio@757 111
Giulio@757 112 &interaction.daily.revert.add;
Giulio@757 113
Giulio@757 114 <para id="x_ed">Similmente, se chiedete a Mercurial di rimuovere un file tramite <command role="hg-cmd">hg remove</command>, potete usare <command role="hg-cmd">hg revert</command> per ripristinarne i contenuti allo stato in cui erano nel genitore della directory di lavoro.</para>
Giulio@757 115
Giulio@757 116 &interaction.daily.revert.remove;
Giulio@757 117
Giulio@793 118 <para id="x_ef">Questo funziona altrettanto bene con un file che avete cancellato a mano senza dirlo a Mercurial (ricordatevi che, nella terminologia di Mercurial, questo file viene detto <quote>mancante</quote>).</para>
Giulio@757 119
Giulio@757 120 &interaction.daily.revert.missing;
Giulio@757 121
Giulio@757 122 <para id="x_ee">Se invertite l'azione del comando <command role="hg-cmd">hg copy</command>, il file copiato rimane nella vostra directory di lavoro senza che Mercurial ne tenga traccia. Dato che l'operazione di copia non ha effetti sul file originale, Mercurial non agisce in alcun modo su quel file.</para>
Giulio@757 123
Giulio@757 124 &interaction.daily.revert.copy;
Giulio@757 125 </sect2>
Giulio@757 126 </sect1>
Giulio@757 127
Giulio@757 128 <sect1>
Giulio@757 129 <title>Gestire i cambiamenti inseriti</title>
Giulio@757 130
Giulio@765 131 <para id="x_f5">Considerate il caso in cui avete inserito un cambiamento <emphasis>a</emphasis> e subito dopo un altro cambiamento <emphasis>b</emphasis> basato sul precedente, poi realizzate che il cambiamento <emphasis>a</emphasis> era sbagliato. Mercurial vi consente di <quote>ritirare</quote> sia un intero changeset automaticamente, sia certi <quote>mattoni da costruzione</quote> che vi permettono di invertire a mano parte di un changeset.</para>
Giulio@765 132
Giulio@765 133 <para id="x_f6">Prima di leggere questa sezione, c'è una cosa che dovete tenere a mente: il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> annulla gli effetti di un cambiamento effettuando un'<emphasis>aggiunta</emphasis> alla cronologia del vostro repository invece di modificarla o di eliminarne una parte. &Egrave; lo strumento giusto da usare se state correggendo un bug, ma non se state cercando di annullare qualche cambiamento che potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Per trattare con questi ultimi, leggete la <xref linkend="sec:undo:aaaiiieee"/>.</para>
Giulio@757 134
Giulio@757 135 <sect2>
Giulio@757 136 <title>Ritirare un changeset</title>
Giulio@757 137
Giulio@757 138 <para id="x_f7">Il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> vi consente di <quote>annullare</quote> gli effetti di un intero changeset in modo automatico. Dato che la cronologia di Mercurial è immutabile, questo comando <emphasis>non</emphasis> si sbarazza del changeset che volete annullare, ma crea un nuovo changeset che <emphasis>inverte</emphasis> l'effetto del changeset da annullare.</para>
Giulio@757 139
Giulio@757 140 <para id="x_f8">Le operazioni del comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> sono un po' intricate, quindi le illustreremo con alcuni esempi. Per prima cosa, creiamo un repository con alcuni semplici cambiamenti.</para>
Giulio@757 141
Giulio@757 142 &interaction.backout.init;
Giulio@757 143
Giulio@765 144 <para id="x_f9">Il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> prende come argomento un singolo identificatore di changeset che indica il changeset da annullare. Normalmente, <command role="hg-cmd">hg backout</command> vi presenterà un editor di testo per farvi scrivere un messaggio di commit, in modo che possiate registrare il motivo per cui state ritirando il cambiamento. In questo esempio, forniremo un messaggio di commit sulla riga di comando usando l'opzione <option role="hg-opt-backout">-m</option>.</para>
Giulio@757 145
Giulio@757 146 </sect2>
Giulio@757 147 <sect2>
Giulio@757 148 <title>Ritirare il changeset di punta </title>
Giulio@757 149
Giulio@757 150 <para id="x_fa">Cominceremo ritirando l'ultimo changeset che abbiamo inserito.</para>
Giulio@757 151
Giulio@757 152 &interaction.backout.simple;
Giulio@757 153
Giulio@793 154 <para id="x_fb">Potete vedere che la seconda riga di <filename>miofile</filename> non è più presente. Un'occhiata all'elenco generato da <command role="hg-cmd">hg log</command> ci dà un'idea di quello che il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> ha fatto.</para>
Giulio@757 155
Giulio@757 156 &interaction.backout.simple.log;
Giulio@757 157
Giulio@757 158 <para id="x_fc">Notate che il nuovo changeset creato da <command role="hg-cmd">hg backout</command> è un figlio del changeset che abbiamo ritirato. Questo è più facile da vedere nella <xref linkend="fig:undo:backout"/>, che mostra una rappresentazione grafica della cronologia dei cambiamenti. Come potete vedere, la cronologia è gradevolmente lineare.</para>
Giulio@757 159
Giulio@757 160 <figure id="fig:undo:backout">
Giulio@757 161 <title>Ritirare un cambiamento tramite il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command></title>
Giulio@757 162 <mediaobject>
Giulio@757 163 <imageobject><imagedata fileref="figs/undo-simple.png"/></imageobject>
Giulio@757 164 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 165 </mediaobject>
Giulio@757 166 </figure>
Giulio@757 167
Giulio@757 168 </sect2>
Giulio@757 169 <sect2>
Giulio@757 170 <title>Ritirare un changeset diverso dalla punta</title>
Giulio@757 171
Giulio@757 172 <para id="x_fd">Se volete ritirare un cambiamento diverso dall'ultimo che avete inserito, passate l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> al comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para>
Giulio@757 173
Giulio@757 174 &interaction.backout.non-tip.clone;
Giulio@757 175
Giulio@757 176 <para id="x_fe">Questo rende il ritiro di qualsiasi changeset una <quote>singola</quote> operazione che di solito è semplice e veloce.</para>
Giulio@757 177
Giulio@757 178 &interaction.backout.non-tip.backout;
Giulio@757 179
Giulio@793 180 <para id="x_ff">Se date un'occhiata al contenuto di <filename>miofile</filename> dopo che l'operazione di ritiro si è conclusa, vedrete che il primo e il terzo cambiamento sono presenti, ma non il secondo.</para>
Giulio@757 181
Giulio@757 182 &interaction.backout.non-tip.cat;
Giulio@757 183
Giulio@793 184 <para id="x_100">Come illustrato nella rappresentazione grafica della cronologia nella <xref linkend="fig:undo:backout-non-tip"/>, Mercurial inserisce ancora un cambiamento in questo tipo di situazione (il nodo rettangolare è quello che Mercurial inserisce automaticamente) ma il grafo delle revisioni ora è diverso. Prima di cominciare il processo di ritiro, Mercurial mantiene in memoria l'identità del genitore corrente della directory di lavoro. Poi ritira il changeset indicato e inserisce quel genitore come un changeset. Infine, incorpora il genitore precedente della directory di lavoro, ma notate che <emphasis>non esegue il commit</emphasis> dei risultati dell'unione. Il repository ora contiene due teste e la directory di lavoro contiene i risultati di un'unione.</para>
Giulio@757 185
Giulio@757 186 <figure id="fig:undo:backout-non-tip">
Giulio@757 187 <title>Ritiro automatico di un changeset diverso dalla punta tramite il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command></title>
Giulio@757 188 <mediaobject>
Giulio@757 189 <imageobject><imagedata fileref="figs/undo-non-tip.png"/></imageobject>
Giulio@757 190 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 191 </mediaobject>
Giulio@757 192 </figure>
Giulio@757 193
Giulio@765 194 <para id="x_103">Il risultato è che siete tornati <quote>indietro a dove eravate</quote>, ma con una parte aggiuntiva di cronologia che annulla gli effetti del changeset che volevate ritirare.</para>
Giulio@765 195
Giulio@765 196 <para id="x_6b9">Potreste chiedervi perché Mercurial non effettua il commit dei risultati dell'unione che ha eseguito. Il motivo è che Mercurial si comporta in maniera conservativa: di solito un'unione ha maggiori probabilità di contenere errori rispetto all'annullamento degli effetti del changeset di punta, quindi il vostro lavoro si troverà più al sicuro se prima ispezionate (e verificate!) i risultati dell'unione e solo <emphasis>poi</emphasis> li inserite nel repository.</para>
Giulio@757 197
Giulio@757 198 <sect3>
Giulio@757 199 <title>Usate sempre l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option></title>
Giulio@757 200
Giulio@765 201 <para id="x_104">In effetti, dato che l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> farà la <quote>cosa giusta</quote> a prescindere dal fatto che il changeset sia quello di punta o meno (i.e. non cercherà di eseguire un'unione se state ritirando la punta, dato che non ce n'è bisogno), dovreste usare <emphasis>sempre</emphasis> questa opzione quando invocate il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para>
Giulio@757 202
Giulio@757 203 </sect3>
Giulio@757 204 </sect2>
Giulio@757 205 <sect2>
Giulio@757 206 <title>Controllare meglio il processo di ritiro</title>
Giulio@757 207
Giulio@765 208 <para id="x_105">Sebbene vi abbia raccomandato di usare sempre l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> quando ritirate un cambiamento, il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> vi permette di decidere come incorporare un changeset ritirato. Avrete raramente bisogno di controllare il processo di ritiro a mano, ma potrebbe essere utile capire quello che il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> fa per voi automaticamente. Per illustrare queste operazioni, cloniamo il nostro primo repository, ma omettiamo il cambiamento ritirato che contiene.</para>
Giulio@757 209
Giulio@757 210 &interaction.backout.manual.clone;
Giulio@757 211
Giulio@757 212 <para id="x_106">Come nel nostro esempio precedente, inseriremo un terzo changeset, poi ritireremo il suo genitore e vedremo cosa succede.</para>
Giulio@757 213
Giulio@757 214 &interaction.backout.manual.backout;
Giulio@757 215
Giulio@757 216 <para id="x_107">Il nostro nuovo changeset è ancora un discendente del changeset che abbiamo ritirato e quindi è una nuova testa, <emphasis>non</emphasis> un discendente di quello che era il changeset di punta. Il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> è stato piuttosto esplicito nel farcelo notare.</para>
Giulio@757 217
Giulio@757 218 &interaction.backout.manual.log;
Giulio@757 219
Giulio@793 220 <para id="x_108">Ancora una volta, è facile vedere quello che è successo osservando il grafo della cronologia delle revisioni nella <xref linkend="fig:undo:backout-manual"/>. Questo grafo chiarifica che quando usiamo <command role="hg-cmd">hg backout</command> per ritirare un cambiamento diverso dalla punta, Mercurial aggiunge una nuova testa al repository (il cambiamento inserito ha la forma di un rettangolo).</para>
Giulio@757 221
Giulio@757 222 <figure id="fig:undo:backout-manual">
Giulio@757 223 <title>Ritirare un cambiamento tramite il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command></title>
Giulio@757 224 <mediaobject>
Giulio@757 225 <imageobject><imagedata fileref="figs/undo-manual.png"/></imageobject>
Giulio@757 226 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 227 </mediaobject>
Giulio@757 228 </figure>
Giulio@757 229
Giulio@765 230 <para id="x_10a">Dopo che il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> ha terminato, lascia il nuovo changeset <quote>ritirato</quote> come genitore della directory di lavoro.</para>
Giulio@757 231
Giulio@757 232 &interaction.backout.manual.parents;
Giulio@757 233
Giulio@757 234 <para id="x_10b">Ora abbiamo due insiemi isolati di cambiamenti.</para>
Giulio@757 235
Giulio@757 236 &interaction.backout.manual.heads;
Giulio@757 237
gpiancastelli@843 238 <!--
Giulio@793 239 <para id="x_10c">Pensiamo a quello che ora ci aspettiamo di vedere come contenuto di <filename>miofile</filename>. Il primo cambiamento dovrebbe essere presente, perché non lo abbiamo mai ritirato. Il secondo cambiamento non dovrebbe esserci, dato che quello è il cambiamento che abbiamo ritirato. Visto che il grafo della cronologia mostra il terzo cambiamento come una testa separata, <emphasis>non</emphasis> ci aspettiamo di vedere il terzo cambiamento nel contenuto di <filename>miofile</filename>.</para>
gpiancastelli@843 240 -->
gpiancastelli@843 241 <para id="x_10c">Come mostrato dal grafo della cronologia, il ritiro del secondo cambiamento è stato introdotto come una testa separata, perciò il contenuto della nostra directory di lavoro non è cambiato rispetto al changeset che ha apportato il terzo cambiamento. Questa situazione viene confermata dal contenuto di <filename>miofile</filename>, che presenta tutte e tre le modifiche effettuate.
Giulio@757 242
Giulio@757 243 &interaction.backout.manual.cat;
Giulio@757 244
gpiancastelli@843 245 <!--
Giulio@757 246 <para id="x_10d">Per riottenere il terzo cambiamento nel file, eseguiamo semplicemente una normale unione tra le nostre due teste.</para>
gpiancastelli@843 247 -->
gpiancastelli@843 248 <para id="x_10d">Per ottenere solamente il primo e il terzo cambiamento nel file, ci basta eseguire una normale unione tra le nostre due teste.
Giulio@757 249
Giulio@757 250 &interaction.backout.manual.merge;
Giulio@757 251
Giulio@757 252 <para id="x_10e">Successivamente, la cronologia del nostro repository può essere rappresentata graficamente come nella <xref linkend="fig:undo:backout-manual-merge"/>.</para>
Giulio@757 253
Giulio@757 254 <figure id="fig:undo:backout-manual-merge">
Giulio@757 255 <title>Incorporare manualmente un cambiamento ritirato</title>
Giulio@757 256 <mediaobject>
Giulio@757 257 <imageobject><imagedata fileref="figs/undo-manual-merge.png"/></imageobject>
Giulio@757 258 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 259 </mediaobject>
Giulio@757 260 </figure>
Giulio@757 261
Giulio@757 262 </sect2>
Giulio@757 263 <sect2>
Giulio@757 264 <title>Perché <command role="hg-cmd">hg backout</command> funziona in questo modo</title>
Giulio@757 265
Giulio@757 266 <para id="x_110">Ecco una breve descrizione del funzionamento del comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para>
Giulio@757 267 <orderedlist>
Giulio@757 268 <listitem><para id="x_111">Si assicura che la directory di lavoro sia <quote>pulita</quote>, i.e. che l'elenco generato da <command role="hg-cmd">hg status</command> sia vuoto.</para>
Giulio@757 269 </listitem>
Giulio@757 270 <listitem><para id="x_112">Memorizza il genitore corrente della directory di lavoro. Chiamiamo <literal>orig</literal> questo changeset.</para>
Giulio@757 271 </listitem>
Giulio@793 272 <listitem><para id="x_113">Esegue l'equivalente di un'invocazione di <command role="hg-cmd">hg update</command> per sincronizzare la directory di lavoro con il changeset che volete ritirare. Chiamiamo <literal>backout</literal> questo changeset.</para>
Giulio@757 273 </listitem>
Giulio@757 274 <listitem><para id="x_114">Trova il genitore di quel changeset. Chiamiamo <literal>parent</literal> questo changeset.</para>
Giulio@757 275 </listitem>
Giulio@793 276 <listitem><para id="x_115">Per ogni file su cui il changeset <literal>backout</literal> ha avuto effetto, esegue l'equivalente del comando <command role="hg-cmd">hg revert -r parent</command> sul file per ripristinare il contenuto che aveva prima che quel changeset venisse inserito.</para>
Giulio@757 277 </listitem>
Giulio@757 278 <listitem><para id="x_116">Esegue il commit del risultato come un nuovo changeset che ha <literal>backout</literal> come genitore.</para>
Giulio@757 279 </listitem>
gpiancastelli@840 280 <listitem><para id="x_117">Se specificate l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> sulla riga di comando, esegue un'unione con <literal>orig</literal> ma non inserisce i risultati dell'unione nel repository.</para>
Giulio@757 281 </listitem></orderedlist>
Giulio@757 282
Giulio@793 283 <para id="x_118">In alternativa, sarebbe possibile implementare <command role="hg-cmd">hg backout</command> utilizzando <command role="hg-cmd">hg export</command> per esportare il changeset da ritirare sotto forma di diff e poi impiegando l'opzione <option role="cmd-opt-patch">--reverse</option> del comando <command>patch</command> per invertire l'effetto del cambiamento senza gingillarsi con la directory di lavoro. Questo procedimento sembra molto più semplice, ma non funzionerebbe affatto altrettanto bene.</para>
Giulio@757 284
Giulio@757 285 <para id="x_119">Il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> esegue un aggiornamento, un inserimento, un'unione e un altro inserimento per dare al meccanismo di unione la possibilità di fare il miglior lavoro possibile nel gestire tutte le modifiche avvenute <emphasis>tra</emphasis> il cambiamento che state ritirando e la revisione di punta corrente.</para>
Giulio@757 286
Giulio@772 287 <para id="x_11a">Se state ritirando un cambiamento che si trova 100 revisioni indietro nella cronologia del vostro progetto, le probabilità che il comando <command>patch</command> sia in grado di applicare un diff invertito in maniera pulita non sono molto alte, perché i cambiamenti intercorsi avranno probabilmente <quote>rovinato il contesto</quote> utilizzato da <command>patch</command> per determinare se può applicare una patch (se questo vi sembra incomprensibile, leggete la <xref linkend="sec:mq:patch"/> per una discussione sul comando <command>patch</command>). In più, il meccanismo di unione di Mercurial riesce a gestire i cambiamenti di nome e di permessi per file e directory e le modifiche ai file binari, mentre <command>patch</command> non è in grado di farlo.</para>
Giulio@757 288
Giulio@757 289 </sect2>
Giulio@757 290 </sect1>
Giulio@757 291 <sect1 id="sec:undo:aaaiiieee">
Giulio@757 292 <title>Modifiche che non avrebbero mai dovuto essere fatte</title>
Giulio@757 293
Giulio@765 294 <para id="x_11b">Quasi sempre, il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> è esattamente quello che vi serve se volete annullare gli effetti di un cambiamento. Il comando lascia una registrazione permanente di quello che avete fatto, sia quando avete inserito il changeset originale che quando avete successivamente rimesso in ordine.</para>
Giulio@765 295
Giulio@765 296 <para id="x_11c">In rare occasioni, comunque, potreste scoprire di aver inserito un cambiamento che non dovrebbe essere presente nel repository proprio per niente. Per esempio, sarebbe molto inusuale, e di solito considerato un errore, inserire in un repository i file oggetto di un progetto software insieme ai suoi file sorgente. I file oggetto non hanno praticamente alcun valore intrinseco e sono <emphasis>grandi</emphasis>, quindi aumentano la dimensione del repository e il tempo necessario a clonarlo o a estrarne i cambiamenti.</para>
Giulio@765 297
Giulio@765 298 <para id="x_11d">Prima di illustrare le opzioni a vostra disposizione se eseguite il commit di un cambiamento <quote>da sacchetto di carta marrone</quote> (quel tipo di modifiche talmente infelici che vorreste nascondere la testa in un sacchetto di carta marrone), lasciatemi discutere alcuni approcci che probabilmente non funzioneranno.</para>
Giulio@765 299
Giulio@793 300 <para id="x_11e">Dato che Mercurial tratta la cronologia in maniera cumulativa&emdash;ogni cambiamento si basa su tutti i cambiamenti che lo precedono&emdash;in genere non è possibile far semplicemente sparire i cambiamenti disastrosi. L'unica eccezione capita quando avete appena inserito una modifica che non è ancora stata propagata verso qualche altro repository. In questo caso, potete tranquillamente usare il comando <command role="hg-cmd">hg rollback</command>, come descritto nella <xref linkend="sec:undo:rollback"/>.</para>
Giulio@765 301
Giulio@765 302 <para id="x_11f">Dopo che avete trasmesso un cambiamento sbagliato a un altro repository, <emphasis>potreste</emphasis> ancora usare <command role="hg-cmd">hg rollback</command> per far scomparire la vostra copia locale del cambiamento, ma questa azione non avrà le conseguenze che volete. Il cambiamento sarà ancora presente nel repository remoto, quindi riapparirà nel vostro repository locale la prossima volta che effettuerete un'estrazione.</para>
Giulio@765 303
Giulio@793 304 <para id="x_120">Se vi trovate in una situazione come questa e sapete quali sono i repository verso cui si è propagato il vostro cambiamento sbagliato, potete <emphasis>provare</emphasis> a sbarazzarvi del cambiamento in <emphasis>ognuno</emphasis> di quei repository. Questa, naturalmente, non è una soluzione soddisfacente: se tralasciate anche un singolo repository quando state ripulendo, il cambiamento sarà ancora <quote>là fuori</quote> e potrebbe propagarsi ulteriormente.</para>
Giulio@757 305
Giulio@757 306 <para id="x_121">Se avete inserito uno o più cambiamenti <emphasis>dopo</emphasis> il cambiamento che vorreste veder sparire, le vostre opzioni si riducono ulteriormente. Mercurial non offre alcun modo per <quote>fare un buco</quote> nella cronologia lasciando gli altri changeset intatti.</para>
Giulio@757 307
Giulio@757 308 <sect2>
Giulio@757 309 <title>Ritirare un'unione</title>
Giulio@757 310
Giulio@765 311 <para id="x_6ba">Dato che le unioni sono spesso complicate, si sono sentiti casi di unioni gravemente rovinate, ma i cui risultati sono stati erroneamente inseriti in un repository. Mercurial fornisce un'importante protezione contro le unioni sbagliate rifiutandosi di eseguire il commit di file irrisolti, ma l'ingenuità umana garantisce che sia ancora possibile mettere sottosopra un'unione e registrarne i risultati.</para>
Giulio@765 312
Giulio@793 313 <para id="x_6bb">Di solito, il modo migliore per affrontare la registrazione di un'unione sbagliata è semplicemente quello di provare a riparare il danno a mano. Un completo disastro che non possa venire corretto a mano dovrebbe essere molto raro, ma il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> può aiutare a rendere la pulizia più semplice attraverso l'opzione <option role="hg-opt-backout">--parent</option>, che vi consente di specificare a quale genitore tornare quando state ritirando un'unione.</para>
Giulio@757 314
Giulio@757 315 <figure id="fig:undo:bad-merge-1">
Giulio@757 316 <title>Un'unione sbagliata</title>
Giulio@757 317 <mediaobject>
Giulio@757 318 <imageobject><imagedata fileref="figs/bad-merge-1.png"/></imageobject>
Giulio@757 319 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 320 </mediaobject>
Giulio@757 321 </figure>
Giulio@757 322
Giulio@765 323 <para id="x_6bc">Supponete di avere un grafo delle revisioni simile a quello della <xref linkend="fig:undo:bad-merge-1"/>. Ci piacerebbe <emphasis>rifare</emphasis> l'unione tra le revisioni 2 e 3.</para>
Giulio@757 324
Giulio@757 325 <para id="x_6bd">Potremmo eseguire questa operazione nel modo seguente.</para>
Giulio@757 326
Giulio@757 327 <orderedlist>
Giulio@757 328 <listitem>
Giulio@765 329 <para id="x_6be">Invocare <command role="hg-cmd">hg backout --rev=4 --parent=2</command>. Questo dice al comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> di ritirare la revisione 4, che è l'unione sbagliata, e di scegliere il genitore 2, uno dei genitori dell'unione, al momento di decidere quale revisione preferire. L'effetto del comando può essere visto nella <xref linkend="fig:undo:bad-merge-2"/>.</para>
Giulio@757 330 <figure id="fig:undo:bad-merge-2">
Giulio@757 331 <title>Ritirare l'unione favorendo un genitore</title>
Giulio@757 332 <mediaobject>
Giulio@757 333 <imageobject><imagedata fileref="figs/bad-merge-2.png"/></imageobject>
Giulio@757 334 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 335 </mediaobject>
Giulio@757 336 </figure>
Giulio@757 337 </listitem>
Giulio@757 338
Giulio@757 339 <listitem>
Giulio@757 340 <para id="x_6bf">Invocare <command role="hg-cmd">hg backout --rev=4 --parent=3</command>. Questo dice al comando <command role="hg-cmd">hg backout</command> di ritirare ancora la revisione 4, ma questa volta scegliendo il genitore 3, l'altro genitore dell'unione. Il risultato è visibile nella <xref linkend="fig:undo:bad-merge-3"/>, in cui il repository ora contiene tre teste.</para>
Giulio@757 341 <figure id="fig:undo:bad-merge-3">
Giulio@757 342 <title>Ritirare l'unione favorendo l'altro genitore</title>
Giulio@757 343 <mediaobject>
Giulio@757 344 <imageobject><imagedata fileref="figs/bad-merge-3.png"/></imageobject>
Giulio@757 345 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 346 </mediaobject>
Giulio@757 347 </figure>
Giulio@757 348 </listitem>
Giulio@757 349
Giulio@757 350 <listitem>
Giulio@757 351 <para id="x_6c0">Rifare l'unione sbagliata unendo le due teste generate dai ritiri, riducendo quindi a due il numero di teste nel repository, come si può vedere nella <xref linkend="fig:undo:bad-merge-4"/>.</para>
Giulio@757 352 <figure id="fig:undo:bad-merge-4">
Giulio@757 353 <title>Unire i risultati dei ritiri</title>
Giulio@757 354 <mediaobject>
Giulio@757 355 <imageobject><imagedata fileref="figs/bad-merge-4.png"/></imageobject>
Giulio@757 356 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 357 </mediaobject>
Giulio@757 358 </figure>
Giulio@757 359 </listitem>
Giulio@757 360
Giulio@757 361 <listitem>
Giulio@757 362 <para id="x_6c1">Eseguire un'unione con il commit che è stato eseguito dopo l'unione sbagliata, come mostrato nella <xref linkend="fig:undo:bad-merge-5"/>.</para>
Giulio@757 363 <figure id="fig:undo:bad-merge-5">
Giulio@757 364 <title>Unire i risultati dei ritiri</title>
Giulio@757 365 <mediaobject>
Giulio@757 366 <imageobject><imagedata fileref="figs/bad-merge-5.png"/></imageobject>
Giulio@757 367 <textobject><phrase>XXX add text</phrase></textobject>
Giulio@757 368 </mediaobject>
Giulio@757 369 </figure>
Giulio@757 370 </listitem>
Giulio@757 371 </orderedlist>
Giulio@757 372 </sect2>
Giulio@757 373
Giulio@757 374 <sect2>
Giulio@757 375 <title>Proteggervi dai cambiamenti che vi sono <quote>sfuggiti</quote></title>
Giulio@757 376
Giulio@765 377 <para id="x_123">Se avete inserito alcuni cambiamenti nel vostro repository locale e li avete propagati da qualche altra parte, questo non è necessariamente un disastro. Potete proteggervi prevenendo la comparsa di alcuni tipi di changeset sbagliati. Questo è particolarmente facile se di solito il vostro gruppo di lavoro estrae i cambiamenti da un repository centrale.</para>
Giulio@757 378
Giulio@793 379 <para id="x_124">Configurando alcuni hook su quel repository per convalidare i changeset in entrata (si veda il <xref linkend="chap:hook"/>), potete automaticamente evitare che alcuni tipi di changeset sbagliati compaiano nel repository centrale. Con una tale configurazione, alcuni tipi di changeset sbagliati tenderanno naturalmente a <quote>estinguersi</quote> perché non possono propagarsi verso il repository centrale. Ancora meglio, questo accade senza alcun bisogno di un intervento esplicito.</para>
Giulio@757 380
Giulio@765 381 <para id="x_125">Per esempio, un hook sui cambiamenti in entrata programmato per verificare che un changeset si possa effettivamente compilare è in grado di prevenire involontari <quote>guasti</quote> al processo di assemblaggio.</para>
Giulio@757 382 </sect2>
Giulio@757 383
Giulio@757 384 <sect2>
Giulio@757 385 <title>Cosa fare con i cambiamenti sensibili che sfuggono</title>
Giulio@757 386
Giulio@765 387 <para id="x_6c2">Persino un progetto gestito con attenzione può subire eventi sfortunati come il commit di un file che contiene password importanti e la sua incontrollata propagazione.</para>
Giulio@765 388
Giulio@796 389 <para id="x_6c3">Se qualcosa del genere dovesse accadervi e le informazioni che vengono accidentalmente propagate fossero davvero sensibili, il vostro primo passo dovrebbe essere quello di mitigare l'effetto della perdita senza cercare di controllare la perdita stessa. Se non siete sicuri al 100% di sapere esattamente chi può aver visto i cambiamenti, dovreste immediatamente cambiare le password, cancellare le carte di credito, o trovare qualche altro modo per assicurarvi che le informazioni trapelate non siano più utili. In altre parole, assumete che il cambiamento si sia propagato in lungo e in largo e che non ci sia più niente che potete fare.</para>
Giulio@765 390
Giulio@765 391 <para id="x_6c4">Potreste sperare che ci sia qualche meccanismo da usare per scoprire chi ha visto un cambiamento o per cancellare il cambiamento permanentemente e ovunque, ma ci sono buone ragioni per cui queste operazioni non sono possibili.</para>
Giulio@765 392
Giulio@765 393 <para id="x_6c5">Mercurial non fornisce una traccia registrata di chi ha estratto i cambiamenti da un repository, perché di solito questa informazione è impossibile da raccogliere o è facile da falsificare. In un ambiente multi-utente o di rete, dovreste quindi dubitare fortemente di voi stessi se pensate di aver identificato ogni luogo in cui un cambiamento sensibile si è propagato. Non dimenticate che le persone possono spedire allegati via email, salvare i propri dati su altri computer tramite il software di backup, trasportare i repository su chiavi USB e trovare altri modi completamente innocenti di confondere i vostri tentativi di rintracciare ogni copia di un cambiamento problematico.</para>
Giulio@765 394
Giulio@793 395 <para id="x_6c6">In più, Mercurial non vi fornisce un modo per far completamente sparire un changeset dalla cronologia perché non c'è alcun modo di imporre la sua sparizione, dato che qualcuno potrebbe facilmente modificare la propria copia di Mercurial per ignorare quelle direttive. E poi, se anche Mercurial fornisse questa funzione, qualcuno che semplicemente non abbia estratto il changeset che <quote>fa sparire questo file</quote> non ne godrebbe gli effetti, né lo farebbero i programmi di indicizzazione web che visitano un repository al momento sbagliato, i backup del disco, o altri meccanismi. In effetti, nessun sistema distribuito di controllo di revisione può far sparire dati in maniera affidabile. Dare l'illusione di un controllo di questo tipo potrebbe facilmente conferirvi un falso senso di sicurezza, peggiorando le cose rispetto a non darvela affatto.</para>
Giulio@757 396 </sect2>
Giulio@757 397 </sect1>
Giulio@757 398
Giulio@757 399 <sect1 id="sec:undo:bisect">
Giulio@757 400 <title>Trovare la causa di un bug</title>
Giulio@757 401
Giulio@765 402 <para id="x_126">Essere in grado di ritirare un changeset che ha introdotto un bug va benissimo, ma richiede che sappiate quale changeset va ritirato. Mercurial offre un inestimabile comando, chiamato <command role="hg-cmd">hg bisect</command>, che vi aiuta ad automatizzare questo processo e a completarlo in maniera molto efficiente.</para>
Giulio@757 403
Giulio@793 404 <para id="x_127">L'idea alla base del comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> è che un changeset abbia introdotto una modifica di comportamento che potete identificare con un semplice test binario di successo o fallimento. Non sapete quale porzione di codice ha introdotto il cambiamento, ma sapete come verificare la presenza del bug. Il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> usa il vostro test per dirigere la propria ricerca del changeset che ha introdotto il codice che ha causato il bug.</para>
Giulio@793 405
Giulio@793 406 <para id="x_128">Ecco alcuni scenari di esempio per aiutarvi a capire come potreste applicare questo comando.</para>
Giulio@757 407 <itemizedlist>
Giulio@765 408 <listitem><para id="x_129">La versione più recente del vostro software ha un bug che non ricordate fosse presente alcune settimane prima, ma non sapete quando il bug è stato introdotto. Qui, il vostro test binario controlla la presenza di quel bug.</para>
Giulio@757 409 </listitem>
Giulio@757 410 <listitem><para id="x_12a">Avete corretto un bug in tutta fretta e ora è il momento di chiudere la relativa voce nel database dei bug del vostro gruppo. Il database dei bug richiede un identificatore di changeset quando chiudete una voce, ma non ricordate in quale changeset avete corretto il bug. Ancora una volta, il vostro test binario controlla la presenza del bug.</para>
Giulio@757 411 </listitem>
Giulio@765 412 <listitem><para id="x_12b">Il vostro software funziona correttamente, ma è più lento del 15% rispetto all'ultima volta che avete compiuto questa misurazione. Volete sapere quale changeset ha introdotto il calo di prestazioni. In questo caso, il vostro test binario misura le prestazioni del vostro software per vedere se è <quote>veloce</quote> o <quote>lento</quote>.</para>
Giulio@757 413 </listitem>
Giulio@757 414 <listitem><para id="x_12c">La dimensione dei componenti del progetto che rilasciate è esplosa di recente e sospettate che qualcosa sia cambiato nel modo in cui assemblate il progetto.</para>
Giulio@757 415 </listitem></itemizedlist>
Giulio@757 416
Giulio@757 417 <para id="x_12d">Da questi esempi, dovrebbe essere chiaro che il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> non è utile solo per trovare le cause dei bug. Potete usarlo per trovare qualsiasi <quote>proprietà emergente</quote> di un repository (qualsiasi cosa che non potete trovare con una semplice ricerca di testo sui file contenuti nell'albero) per la quale sia possibile scrivere un test binario.</para>
Giulio@757 418
Giulio@765 419 <para id="x_12e">Ora introdurremo un po' di terminologia, giusto per chiarire quali sono le parti del processo di ricerca di cui siete responsabili voi e quali sono quelle di cui è responsabile Mercurial. Un <emphasis>test</emphasis> è qualcosa che <emphasis>voi</emphasis> eseguite quando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> sceglie un changeset. Una <emphasis>sonda</emphasis> è ciò che <command role="hg-cmd">hg bisect</command> esegue per dirvi se una revisione è buona. Infine, useremo la parola <quote>bisezione</quote> per intendere la <quote>ricerca tramite il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command></quote>.</para>
Giulio@765 420
gpiancastelli@840 421 <para id="x_12f">Un modo semplice per automatizzare il processo di ricerca sarebbe quello di collaudare semplicemente tutti i changeset. Tuttavia, questo approccio è scarsamente scalabile. Se ci volessero dieci minuti per collaudare un singolo changeset e il vostro repository contenesse 10.000 changeset, l'approccio completo impiegherebbe una media di 35 <emphasis>giorni</emphasis> per trovare il changeset che ha introdotto un bug. Anche se sapeste che il bug è stato introdotto in uno degli ultimi 500 changeset e limitaste la ricerca a quelli, dovrebbero trascorrere più di 40 ore per trovare il changeset che ha introdotto il vostro bug.</para>
gpiancastelli@840 422
gpiancastelli@840 423 <para id="x_130">Il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> invece usa la propria conoscenza della <quote>forma</quote> della cronologia delle revisioni del vostro progetto per effettuare una ricerca in tempo proporzionale al <emphasis>logaritmo</emphasis> del numero dei changeset da controllare (il tipo di ricerca che esegue viene chiamata ricerca dicotomica). Con questo approccio, la ricerca attraverso 10.000 changeset impiegherà meno di 3 ore, anche a 10 minuti per test (la ricerca richiederà circa 14 test). Limitate la vostra ricerca agli ultimi cento changeset e il tempo impiegato sarà solo circa un'ora (approssimativamente sette test).</para>
Giulio@757 424
Giulio@757 425 <para id="x_131">Il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> è consapevole della natura <quote>ramificata</quote> della cronologia delle revisioni di un progetto Mercurial, quindi non ha problemi a trattare con rami, unioni, o molteplici teste in un repository. Opera in maniera così efficiente perché è in grado di potare interi rami di cronologia con una singola sonda.</para>
Giulio@757 426
Giulio@757 427 <sect2>
Giulio@757 428 <title>Usare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command></title>
Giulio@757 429
Giulio@757 430 <para id="x_132">Ecco un esempio di <command role="hg-cmd">hg bisect</command> in azione.</para>
Giulio@757 431
Giulio@757 432 <note>
Giulio@757 433 <para id="x_133">Fino alla versione 0.9.5 di Mercurial compresa, <command role="hg-cmd">hg bisect</command> non era uno dei comandi principali, ma veniva distribuito con Mercurial sotto forma di estensione. Questa sezione descrive il comando predefinito, non la vecchia estensione.</para>
Giulio@757 434 </note>
Giulio@757 435
Giulio@757 436 <para id="x_134">Ora creiamo un nuovo repository in modo che possiate provare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> in isolamento.</para>
Giulio@757 437
Giulio@757 438 &interaction.bisect.init;
Giulio@757 439
Giulio@793 440 <para id="x_135">Simuleremo un progetto con un bug in modo molto semplice: creiamo cambiamenti elementari in un ciclo e designamo uno specifico cambiamento che conterrà il <quote>bug</quote>. Questo ciclo crea 35 changeset, ognuno dei quali aggiunge un singolo file al repository. Rappresenteremo il nostro <quote>bug</quote> con un file che contiene il testo <quote>ho un gub</quote>.</para>
Giulio@757 441
Giulio@757 442 &interaction.bisect.commits;
Giulio@757 443
Giulio@757 444 <para id="x_136">La prossima cosa che vorremmo fare è capire come usare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command>. Possiamo usare il normale meccanismo di aiuto predefinito di Mercurial per fare questo.</para>
Giulio@757 445
Giulio@757 446 &interaction.bisect.help;
Giulio@757 447
Giulio@757 448 <para id="x_137">Il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> lavora in più passi. Ogni passo procede nella maniera seguente.</para>
Giulio@757 449 <orderedlist>
Giulio@757 450 <listitem><para id="x_138">Eseguite il vostro test binario.</para>
Giulio@757 451 <itemizedlist>
Giulio@757 452 <listitem><para id="x_139">Se il test ha avuto successo, informate <command role="hg-cmd">hg bisect</command> invocando il comando <command role="hg-cmd">hg bisect --good</command>.</para>
Giulio@757 453 </listitem>
Giulio@757 454 <listitem><para id="x_13a">Se il test è fallito, invocate il comando <command role="hg-cmd">hg bisect --bad</command>.</para>
Giulio@758 455 </listitem>
Giulio@758 456 </itemizedlist>
Giulio@757 457 </listitem>
Giulio@757 458 <listitem><para id="x_13b">Il comando usa le vostre informazioni per decidere quale changeset collaudare successivamente.</para>
Giulio@757 459 </listitem>
Giulio@757 460 <listitem><para id="x_13c">Il comando aggiorna la directory di lavoro a quel changeset e il processo ricomincia da capo.</para>
Giulio@757 461 </listitem></orderedlist>
Giulio@765 462 <para id="x_13d">Il processo termina quando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> identifica un unico cambiamento che indica il punto in cui il vostro test passa dallo stato di <quote>successo</quote> a quello di <quote>fallimento</quote>.</para>
Giulio@757 463
Giulio@757 464 <para id="x_13e">Per cominciare la ricerca, dobbiamo eseguire il comando <command role="hg-cmd">hg bisect --reset</command>.</para>
Giulio@757 465
Giulio@757 466 &interaction.bisect.search.init;
Giulio@757 467
Giulio@793 468 <para id="x_13f">Nel nostro caso, il test binario che usiamo è semplice: controlliamo il repository per vedere se qualche file contiene la stringa <quote>ho un gub</quote>. Se è così, questo changeset contiene il cambiamento che ha <quote>causato il bug</quote>. Per convenzione, un changeset che ha la proprietà che stiamo cercando è <quote>guasto</quote>, mentre uno che non ce l'ha è <quote>funzionante</quote>.</para>
Giulio@765 469
Giulio@765 470 <para id="x_140">Quasi sempre, la revisione su cui la directory di lavoro è sincronizzata (di solito, la punta) esibisce già il problema introdotto dal cambiamento malfunzionante, quindi la indicheremo come <quote>guasta</quote>.</para>
Giulio@757 471
Giulio@757 472 &interaction.bisect.search.bad-init;
Giulio@757 473
Giulio@765 474 <para id="x_141">Il nostro compito successivo consiste nel nominare un changeset che sappiamo <emphasis>non</emphasis> contenere il bug, in modo che il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> possa <quote>circoscrivere</quote> la ricerca tra il primo changeset funzionante e il primo changeset guasto. Nel nostro caso, sappiamo che la revisione 10 non conteneva il bug. (Spiegherò meglio come scegliere il primo changeset <quote>funzionante</quote> più avanti.)</para>
Giulio@757 475
Giulio@757 476 &interaction.bisect.search.good-init;
Giulio@757 477
Giulio@757 478 <para id="x_142">Notate che questo comando ha stampato alcune informazioni.</para>
Giulio@757 479 <itemizedlist>
Giulio@757 480 <listitem><para id="x_143">Ci ha detto quanti changeset deve considerare prima di poter identificare quello che ha introdotto il bug e quanti test saranno richiesti dal processo.</para>
Giulio@757 481 </listitem>
Giulio@757 482 <listitem><para id="x_144">Ha aggiornato la directory di lavoro al prossimo changeset da collaudare e ci ha detto quale changeset sta collaudando.</para>
Giulio@757 483 </listitem></itemizedlist>
Giulio@757 484
Giulio@765 485 <para id="x_145">Ora eseguiamo il nostro test nella directory di lavoro, usando il comando <command>grep</command> per vedere se il nostro file <quote>guasto</quote> è presente. Se c'è, questa revisione è guasta, altrimenti è funzionante.</para>
Giulio@757 486
Giulio@757 487 &interaction.bisect.search.step1;
Giulio@757 488
Giulio@757 489 <para id="x_146">Questo test sembra un perfetto candidato per l'automazione, quindi trasformiamolo in una funzione di shell.</para>
Giulio@757 490
Giulio@757 491 &interaction.bisect.search.mytest;
Giulio@757 492
Giulio@793 493 <para id="x_147">Ora possiamo eseguire un intero passo di collaudo con il singolo comando <literal>miotest</literal>.</para>
Giulio@757 494
Giulio@757 495 &interaction.bisect.search.step2;
Giulio@757 496
Giulio@757 497 <para id="x_148">Ancora qualche altra invocazione del comando che abbiamo preparato per il passo di collaudo e abbiamo finito.</para>
Giulio@757 498
Giulio@757 499 &interaction.bisect.search.rest;
Giulio@757 500
Giulio@757 501 <para id="x_149">Anche se avevamo 40 changeset attraverso cui cercare, il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> ci ha permesso di trovare il changeset che ha introdotto il nostro <quote>bug</quote> usando solo cinque test. Dato che il numero di test effettuati dal comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> cresce con il logaritmo del numero dei changeset da analizzare, il vantaggio che ha rispetto a una ricerca che usa la strategia della <quote>forza bruta</quote> aumenta con ogni changeset che aggiungete.</para>
Giulio@757 502
Giulio@757 503 </sect2>
Giulio@757 504 <sect2>
Giulio@757 505 <title>Riordinare dopo la vostra ricerca</title>
Giulio@757 506
Giulio@765 507 <para id="x_14a">Quando avete finito di usare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> in un repository, potete invocare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect --reset</command> in modo da scartare le informazioni che venivano usate per guidare la vostra ricerca. Il comando non usa molto spazio, quindi non è un problema se vi dimenticate di effettuare questa invocazione. Tuttavia, <command role="hg-cmd">hg bisect</command> non vi permetterà di cominciare una nuova ricerca in quel repository fino a quando non avrete eseguito <command role="hg-cmd">hg bisect --reset</command>.</para>
Giulio@757 508
Giulio@757 509 &interaction.bisect.search.reset;
Giulio@757 510
Giulio@757 511 </sect2>
Giulio@757 512 </sect1>
Giulio@757 513 <sect1>
Giulio@757 514 <title>Suggerimenti per trovare efficacemente i bug</title>
Giulio@757 515
Giulio@757 516 <sect2>
Giulio@765 517 <title>Fornite informazioni consistenti</title>
Giulio@765 518
gpiancastelli@840 519 <para id="x_14b">Il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> vi richiede di indicare correttamente il risultato di ogni test che eseguite. Se gli dite che un test è fallito quando in realtà ha avuto successo, il comando <emphasis>potrebbe</emphasis> essere in grado di scoprire l'inconsistenza. Se riesce a identificare un'inconsistenza nei vostri resoconti, vi dirà che un particolare changeset è sia funzionante che guasto. Tuttavia, non è in grado di farlo perfettamente ed è ugualmente probabile che vi restituisca il changeset sbagliato come causa del bug.</para>
Giulio@765 520
Giulio@765 521 </sect2>
Giulio@765 522 <sect2>
Giulio@765 523 <title>Automatizzate il più possibile</title>
Giulio@765 524
Giulio@765 525 <para id="x_14c">Quando ho cominciato a usare il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command>, ho provato a eseguire alcune volte i miei test a mano sulla riga di comando. Questo non è l'approccio adatto, almeno per me. Dopo alcune prove, mi sono accorto che stavo facendo abbastanza errori da dover ricominciare le mie ricerche diverse volte prima di riuscire a ottenere i risultati corretti.</para>
Giulio@757 526
Giulio@757 527 <para id="x_14d">I miei problemi iniziali nel guidare a mano il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> si sono verificati anche con ricerche semplici su repository di piccole dimensioni, ma se il problema che state cercando è più sottile, o se il numero di test che <command role="hg-cmd">hg bisect</command> deve eseguire aumenta, la probabilità che un errore umano rovini la ricerca è molto più alta. Una volta che ho cominciato ad automatizzare i miei test, ho ottenuto risultati molto migliori.</para>
Giulio@757 528
Giulio@757 529 <para id="x_14e">La chiave del collaudo automatizzato è duplice:</para>
Giulio@757 530 <itemizedlist>
Giulio@757 531 <listitem><para id="x_14f">verificate sempre lo stesso sintomo, e</para>
Giulio@757 532 </listitem>
Giulio@757 533 <listitem><para id="x_150">fornite sempre informazioni consistenti al comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command>.</para>
Giulio@757 534 </listitem></itemizedlist>
Giulio@793 535 <para id="x_151">Nel mio esempio precedente, il comando <command>grep</command> verifica il sintomo e l'istruzione <literal>if</literal> usa il risultato di questo controllo per assicurarsi di fornire la stessa informazione al comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command>. La funzione <literal>miotest</literal> ci permette di riprodurre insieme queste due operazioni, in modo che ogni test sia uniforme e consistente.</para>
Giulio@765 536
Giulio@765 537 </sect2>
Giulio@765 538 <sect2>
Giulio@765 539 <title>Controllate i vostri risultati</title>
Giulio@765 540
Giulio@765 541 <para id="x_152">Dato che il risultato di una ricerca con <command role="hg-cmd">hg bisect</command> è solo tanto buono quanto le informazioni che passate al comando, non prendete il changeset che vi indica come la verità assoluta. Un modo semplice di effettuare un riscontro sul risultato è quello di eseguire manualmente il vostro test su ognuno dei changeset seguenti.</para>
Giulio@757 542 <itemizedlist>
Giulio@793 543 <listitem><para id="x_153">Il changeset che il comando riporta come la prima revisione guasta. Il vostro test dovrebbe verificare che la revisione sia effettivamente guasta.</para>
Giulio@793 544 </listitem>
Giulio@793 545 <listitem><para id="x_154">Il genitore di quel changeset (entrambi i genitori, se è un'unione). Il vostro test dovrebbe verificare che quel changeset sia funzionante.</para>
Giulio@793 546 </listitem>
Giulio@793 547 <listitem><para id="x_155">Un figlio di quel changeset. Il vostro test dovrebbe verificare che quel changeset sia guasto.</para>
Giulio@757 548 </listitem></itemizedlist>
Giulio@757 549
Giulio@757 550 </sect2>
Giulio@757 551 <sect2>
Giulio@757 552 <title>Fate attenzione alle interferenze tra i bug</title>
Giulio@757 553
Giulio@765 554 <para id="x_156">&Egrave; possibile che la vostra ricerca di un bug venga rovinata dalla presenza di un altro bug. Per esempio, diciamo che il vostro software si blocca alla revisione 100 e funziona correttamente alla revisione 50. Senza che voi lo sappiate, qualcun altro ha introdotto un diverso bug bloccante alla revisione 60 e lo ha corretto alla revisione 80. Questo potrebbe distorcere i vostri risultati in vari modi.</para>
Giulio@765 555
Giulio@765 556 <para id="x_157">&Egrave; possibile che questo altro bug <quote>mascheri</quote> completamente il vostro, cioè che sia comparso prima che il vostro bug abbia avuto la possibilità di manifestarsi. Se non potete evitare quell'altro bug (per esempio, impedisce al vostro progetto di venire assemblato) e quindi non potete dire se il vostro bug è presente in un particolare changeset, il comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command> non è in grado di aiutarvi direttamente. Invece, invocando <command role="hg-cmd">hg bisect --skip</command> potete indicare un changeset come non collaudato.</para>
Giulio@765 557
Giulio@765 558 <para id="x_158">Potrebbe esserci un problema differente se il vostro test per la presenza di un bug non è abbastanza specifico. Se controllate che <quote>il mio programma si blocca</quote>, allora sia il vostro bug bloccante che il bug bloccante non correlato che lo maschera sembreranno la stessa cosa e fuorvieranno <command role="hg-cmd">hg bisect</command>.</para>
Giulio@765 559
Giulio@765 560 <para id="x_159">Un'altra situazione utile per sfruttare <command role="hg-cmd">hg bisect --skip</command> è quella in cui non potete collaudare una revisione perché il vostro progetto era guasto e quindi in uno stato non collaudabile in quella revisione, magari perché qualcuno aveva introdotto un cambiamento che impediva al progetto di venire assemblato.</para>
Giulio@765 561
Giulio@765 562 </sect2>
Giulio@765 563 <sect2>
Giulio@765 564 <title>Circoscrivete la vostra ricerca in maniera approssimativa</title>
Giulio@765 565
Giulio@765 566 <para id="x_15a">Scegliere il primo changeset <quote>funzionante</quote> e il primo changeset <quote>guasto</quote> che rappresenteranno i punti estremi della vostra ricerca è spesso facile, ma merita comunque una breve discussione. Dal punto di vista di <command role="hg-cmd">hg bisect</command>, il changeset <quote>più recente</quote> è convenzionalmente <quote>guasto</quote> e il changeset <quote>più vecchio</quote> è <quote>funzionante</quote>.</para>
Giulio@765 567
Giulio@793 568 <para id="x_15b">Se avete problemi a ricordare dove trovare un changeset <quote>funzionante</quote> da fornire al comando <command role="hg-cmd">hg bisect</command>, non potreste fare di meglio che collaudare changeset a caso. Ricordatevi di eliminare i contendenti che non possono esibire il bug (magari perché la funzione con il bug non era ancora presente) e quelli in cui un altro problema nasconde il bug (come ho discusso in precedenza).</para>
Giulio@757 569
Giulio@757 570 <para id="x_15c">Anche se i vostri tentativi si concludono <quote>in anticipo</quote> di migliaia di changeset o di mesi di cronologia, aggiungerete solo una manciata di test al numero totale che <command role="hg-cmd">hg bisect</command> deve eseguire, grazie al suo comportamento logaritmico.</para>
Giulio@757 571
Giulio@757 572 </sect2>
Giulio@757 573 </sect1>
Giulio@757 574 </chapter>