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Minor changes and translation of code snippets for Ch.2.
author Giulio@puck
date Sun Aug 09 17:14:29 2009 +0200 (2009-08-09)
parents bdea936798c4
children 6b037278c749
line diff
     1.1 --- a/it/ch02-tour-basic.xml	Fri Jul 31 23:39:38 2009 +0200
     1.2 +++ b/it/ch02-tour-basic.xml	Sun Aug 09 17:14:29 2009 +0200
     1.3 @@ -58,11 +58,11 @@
     1.4      <sect2>
     1.5        <title>Aiuto predefinito</title>
     1.6  
     1.7 -      <para id="x_f">Mercurial include un sistema di aiuto predefinito che si rivela inestimabile quando vi trovate bloccati cercando di ricordare come si esegue un comando. Se siete completamente bloccati, provate a eseguire <command role="hg-cmd">hg help</command> per visualizzare una breve lista di comandi insieme a una descrizione delle funzionalità di ognuno. Se chiedete aiuto per un comando specifico (come nell'esempio seguente), verranno stampate informazioni più dettagliate.</para>
     1.8 +      <para id="x_f">Mercurial include un sistema di aiuto predefinito che si rivela inestimabile quando vi trovate bloccati cercando di ricordare come si esegue un comando. Se siete completamente bloccati, provate a invocare <command role="hg-cmd">hg help</command> per visualizzare una breve lista di comandi insieme a una descrizione delle funzionalità di ognuno. Se chiedete aiuto per un comando specifico (come nell'esempio seguente), verranno stampate informazioni più dettagliate.</para>
     1.9  
    1.10  	&interaction.tour.help;
    1.11  
    1.12 -	<para id="x_10">Per ottenere un livello di dettaglio ancora maggiore (che di solito non vi servirà) eseguite <command role="hg-cmd">hg help <option role="hg-opt-global">-v</option></command>. L'opzione <option role="hg-opt-global">-v</option> è l'abbreviazione di <option role="hg-opt-global">--verbose</option>, e dice a Mercurial di stampare più informazioni di quanto farebbe di solito.</para>
    1.13 +	<para id="x_10">Per ottenere un livello di dettaglio ancora maggiore (che di solito non vi servirà) eseguite <command role="hg-cmd">hg help <option role="hg-opt-global">-v</option></command>. L'opzione <option role="hg-opt-global">-v</option> è l'abbreviazione di <option role="hg-opt-global">--verbose</option> e dice a Mercurial di stampare più informazioni di quanto farebbe di solito.</para>
    1.14  
    1.15      </sect2>
    1.16    </sect1>
    1.17 @@ -71,7 +71,7 @@
    1.18  
    1.19      <para id="x_11">In Mercurial, tutto accade all'interno di un <emphasis>repository</emphasis>. Il repository di un progetto contiene tutti i file che <quote>appartengono</quote> a quel progetto insieme a una registrazione cronologica delle loro modifiche.</para>
    1.20  
    1.21 -    <para id="x_12">Non c'è niente di particolarmente magico in un repository: è semplicemente un albero di directory nel vostro file system che Mercurial tratta in modo speciale. Potete cancellare un repository o modificarne il nome in ogni momento, usando sia la linea di comando sia il vostro programma di gestione dei file preferito.</para>
    1.22 +    <para id="x_12">Non c'è niente di particolarmente magico in un repository: è semplicemente un albero di directory nel vostro file system che Mercurial tratta in modo speciale. Potete cancellare un repository o modificarne il nome in ogni momento, usando sia la linea di comando sia il vostro programma preferito di gestione dei file.</para>
    1.23  
    1.24      <sect2>
    1.25        <title>Fare una copia locale di un repository</title>
    1.26 @@ -153,7 +153,7 @@
    1.27  
    1.28        <para id="x_29">Questa distinzione è importante. Se spedite un'email a qualcuno parlando della <quote>revisione 33</quote>, c'è un'alta probabilità che la sua revisione 33 <emphasis>non sia la stessa</emphasis> della vostra, perché un numero di revisione dipende dall'ordine in cui i cambiamenti sono stati introdotti in un repository e non c'è alcuna garanzia che gli stessi cambiamenti siano avvenuti nello stesso ordine in repository differenti. Tre cambiamenti <literal>a,b,c</literal> possono facilmente comparire in un repository come <literal>0,1,2</literal> e in un altro repository come <literal>0,2,1</literal>.</para>
    1.29  
    1.30 -      <para id="x_2a">Mercurial usa i numeri di revisione soltanto come un'abbreviazione di convenienza. Se avete bisogno di discutere un changeset con qualcuno o di indicare un changeset per qualche altra ragione (per esempio, nella descrizione di un bug), usate l'identificatore esadecimale.</para>
    1.31 +      <para id="x_2a">Mercurial usa i numeri di revisione soltanto come un'abbreviazione di convenienza. Se avete bisogno di discutere un changeset con qualcuno o di indicare un changeset per qualche altra ragione (per esempio, nella segnalazione di un bug), usate l'identificatore esadecimale.</para>
    1.32  
    1.33      </sect2>
    1.34      <sect2>
    1.35 @@ -163,9 +163,9 @@
    1.36  
    1.37        &interaction.tour.log-r;
    1.38  
    1.39 -      <para id="x_2c">Se volete vedere la cronologia di diverse revisioni senza doverle elencare tutte potete usare la <emphasis>notazione di intervallo</emphasis>, che vi permette di esprimere l'idea <quote>Voglio tutte le revisioni tra <literal>abc</literal> e <literal>def</literal> comprese.</quote></para>
    1.40 -      
    1.41 -	&interaction.tour.log.range;
    1.42 +      <para id="x_2c">Se volete vedere la cronologia di diverse revisioni senza doverle elencare tutte potete usare la <emphasis>notazione di intervallo</emphasis>, che vi permette di esprimere l'idea di operare su <quote>tutte le revisioni tra <literal>abc</literal> e <literal>def</literal> comprese.</quote></para>
    1.43 +
    1.44 +      &interaction.tour.log.range;
    1.45  
    1.46        <para id="x_2d">Mercurial rispetta anche l'ordine in cui specificate le revisioni, quindi il comando <command role="hg-cmd">hg log -r 2:4</command> stamperà le revisioni 2, 3 e 4, mentre il comando <command role="hg-cmd">hg log -r 4:2</command> stamperà le revisioni 4, 3 e 2.</para>
    1.47  
    1.48 @@ -177,7 +177,7 @@
    1.49  
    1.50        &interaction.tour.log-v;
    1.51  
    1.52 -      <para id="x_2f">Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione <option role="hg-opt-log">-p</option> (o <option role="hg-opt-log">--patch</option>). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato in formato <emphasis>unified diff</emphasis> (se non avete mai visto il formato unified diff prima d'ora, date un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> per un'introduzione).</para>
    1.53 +      <para id="x_2f">Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione <option role="hg-opt-log">-p</option> (o <option role="hg-opt-log">--patch</option>). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato come un <emphasis>diff in formato unified</emphasis> (se non avete mai visto un diff in formato unified prima d'ora, date un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> per un'introduzione).</para>
    1.54  
    1.55        &interaction.tour.log-vp;
    1.56  
    1.57 @@ -191,11 +191,11 @@
    1.58  
    1.59      <para id="x_30">Facciamo una piccola pausa nella nostra esplorazione dei comandi di Mercurial per discutere lo schema secondo cui quei comandi lavorano, perché potreste trovarlo utile da tenere a mente nel seguito di questa parnoramica.</para>
    1.60  
    1.61 -    <para id="x_31">Mercurial adotta un approccio semplice e consistente per gestire le opzioni che potete passare ai comandi. Seuge l'insieme di convenzioni per le opzioni che comunemente usato nei moderni sistemi Linux e Unix.</para>
    1.62 +    <para id="x_31">Mercurial adotta un approccio semplice e consistente per gestire le opzioni che potete passare ai comandi. Segue l'insieme di convenzioni per le opzioni comunemente usato nei moderni sistemi Linux e Unix.</para>
    1.63  
    1.64      <itemizedlist>
    1.65        <listitem>
    1.66 -	<para id="x_32">Ogni opzione ha un nome lungo. Per esempio, come avete già visto, il comando <command role="hg-cmd">hg log</command> accetta una opzione <option role="hg-opt-log">--rev</option>.</para>
    1.67 +	<para id="x_32">Ogni opzione ha un nome lungo. Per esempio, come avete già visto, il comando <command role="hg-cmd">hg log</command> accetta un'opzione <option role="hg-opt-log">--rev</option>.</para>
    1.68        </listitem>
    1.69        <listitem>
    1.70  	<para id="x_33">La maggior parte delle opzioni ha anche un nome breve. Invece di <option role="hg-opt-log">--rev</option>, possiamo usare <option role="hg-opt-log">-r</option>. (Alcune opzioni non hanno un nome breve perché vengono usate raramente.)</para>
    1.71 @@ -213,7 +213,7 @@
    1.72  
    1.73      <para id="x_36">Negli esempi contenuti in questo libro, di solito uso le opzioni brevi invece di quelle lunghe. Questo riflette semplicemente la mia preferenza, quindi non leggetevi nulla di particolarmente significativo.</para>
    1.74  
    1.75 -    <para id="x_37">La maggior parte dei comandi che stampano del testo di qualche tipo stamperanno più testo quando gli verrà passata una opzione <option role="hg-opt-global">-v</option> (o <option role="hg-opt-global">--verbose</option>) e meno testo quando gli verrà passata l'opzione <option role="hg-opt-global">-q</option> (o <option role="hg-opt-global">--quiet</option>).</para>
    1.76 +    <para id="x_37">La maggior parte dei comandi che stampano un testo di qualche tipo stamperanno più testo quando gli verrà passata l'opzione <option role="hg-opt-global">-v</option> (o <option role="hg-opt-global">--verbose</option>) e meno testo quando gli verrà passata l'opzione <option role="hg-opt-global">-q</option> (o <option role="hg-opt-global">--quiet</option>).</para>
    1.77  
    1.78      <note>
    1.79        <title>La consistenza nella denominazione delle opzioni</title>
    1.80 @@ -227,8 +227,8 @@
    1.81  
    1.82      <para id="x_38">Ora che sappiamo come ispezionare la cronologia in Mercurial, diamo un'occhiata al modo in cui si apportano e si esaminano i cambiamenti.</para>
    1.83  
    1.84 -    <para id="x_39">Per cominciare, isoleremo il nostro esperimento in un proprio repository. Usiamo il comando <command role="hg-cmd">hg clone</command>, ma senza clonare il repository remoto, perché sarà sufficiente clonarne la copia locale che già possediamo. Una clonazione locale è molto più veloce rispetto a una clonazione attraverso la rete e, nella maggior parte dei casi, clonare un repository locale utilizza anche una quantità inferiore di spazio su disco<footnote>
    1.85 -	<para id="x_681">Il risparmio di spazio si ottiene quando i repository sorgente e destinazione sono sullo stesso file system, nel qual caso Mercurial userà collegamenti fisici per fare una condivisione copy-on-write dei suoi metadati interni. Se questa spiegazione non significa nulla per voi, non preoccupatevi: ogni cosa avviene in maniera trasparente e automatica, e non avete bisogno di capirla.</para>
    1.86 +    <para id="x_39">Per cominciare, isoleremo il nostro esperimento in un apposito repository. Usiamo il comando <command role="hg-cmd">hg clone</command>, ma senza clonare il repository remoto, perché sarà sufficiente clonarne la copia locale che già possediamo. Una clonazione locale è molto più veloce rispetto a una clonazione attraverso la rete e, nella maggior parte dei casi, il clone di un repository locale utilizza anche una quantità inferiore di spazio su disco<footnote>
    1.87 +	<para id="x_681">Il risparmio di spazio si ottiene quando i repository sorgente e destinazione sono sullo stesso file system, nel qual caso Mercurial userà collegamenti fisici per effettuare una condivisione copy-on-write dei suoi metadati interni. Se questa spiegazione non significa nulla per voi, non preoccupatevi: ogni cosa avviene in maniera trasparente e automatica, e non avete bisogno di capirla.</para>
    1.88  	</footnote>.</para>
    1.89  
    1.90      &interaction.tour.reclone;
    1.91 @@ -258,7 +258,7 @@
    1.92      <tip>
    1.93        <title>Capire le patch</title>
    1.94  
    1.95 -      <para id="x_683">Ricordate di dare un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> se non sapete come interpretare il risultato del comando eseguito sopra.</para>
    1.96 +      <para id="x_683">Ricordate di dare un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> se non sapete come interpretare il risultato del comando appena eseguito.</para>
    1.97      </tip>
    1.98    </sect1>
    1.99    <sect1>
   1.100 @@ -276,12 +276,12 @@
   1.101        <orderedlist>
   1.102  	<listitem><para id="x_43">La precedenza più alta verrà data al nome utente che segue l'opzione <option role="hg-opt-commit">-u</option> del comando <command role="hg-cmd">hg commit</command>.</para></listitem>
   1.103  	<listitem><para id="x_44">Successivamente, verrà controllato il valore della variabile d'ambiente <envar>HGUSER</envar>.</para></listitem>
   1.104 -	<listitem><para id="x_45">Quindi, verrà usato l'elemento <envar role="rc-item-ui">username</envar> contenuto in un file chiamato <filename role="special">.hgrc</filename> che potreste aver creato nella vostra directory personale. Per vedere come dovrebbero apparire i contenuti di questo file, fate riferimento alla <xref linkend="sec:tour-basic:username"/> qui sotto.</para></listitem>
   1.105 -	<listitem><para id="x_46">Successivamente, verrà controllato il valore della variabile di ambiente <envar>EMAIL</envar>.</para></listitem>
   1.106 +	<listitem><para id="x_45">Quindi, verrà usato l'elemento <envar role="rc-item-ui">username</envar> contenuto in un file chiamato <filename role="special">.hgrc</filename> che potreste aver creato nella vostra directory personale. Per vedere come dovrebbero apparire i contenuti di questo file, fate riferimento alla <xref linkend="sec:tour-basic:username"/> più avanti.</para></listitem>
   1.107 +	<listitem><para id="x_46">Successivamente, verrà controllato il valore della variabile d'ambiente <envar>EMAIL</envar>.</para></listitem>
   1.108  	<listitem><para id="x_47">Infine, Mercurial interrogherà il vostro sistema per trovare il vostro nome utente locale e il nome della vostra macchina, utilizzandoli poi per costruire un nome utente. Dato che questo processo risulta spesso in un nome utente che non è molto utile, Mercurial stamperà un messaggio di avvertimento nel caso sia costretto a ricorrere a questa alternativa.</para></listitem>
   1.109        </orderedlist>
   1.110        <para id="x_48">Se tutti questi meccanismi falliscono, Mercurial si fermerà stampando un messaggio di errore. In questo caso, non vi permetterà di eseguire il commit fino a quando non avrete impostato il vostro nome utente.</para>
   1.111 -      <para id="x_49">Dovreste considerare la variabile d'ambiente <envar>HGUSER</envar> e l'opzione <option role="hg-opt-commit">-u</option> per il comando <command role="hg-cmd">hg commit</command> come modi per rimpiazzare la selezione predefinita del nome utente da parte di Mercurial. Per l'uso normale, il modo più semplice e robusto per impostare il vostro nome utente è quello di creare un file <filename role="special">.hgrc</filename>.</para>
   1.112 +      <para id="x_49">Dovreste considerare la variabile d'ambiente <envar>HGUSER</envar> e l'opzione <option role="hg-opt-commit">-u</option> del comando <command role="hg-cmd">hg commit</command> come modi per rimpiazzare la selezione predefinita del nome utente da parte di Mercurial. Normalmente, il modo più semplice e robusto per impostare il vostro nome utente è quello di creare un file <filename role="special">.hgrc</filename>.</para>
   1.113        <sect3 id="sec:tour-basic:username">
   1.114  	<title>Creare un file di configurazione per Mercurial</title>
   1.115  
   1.116 @@ -290,14 +290,14 @@
   1.117  	<tip>
   1.118  	  <title>La <quote>directory personale</quote> sotto Windows</title>
   1.119  
   1.120 -	  <para id="x_716">In una installazione italiana di Windows, la vostra directory perosnale di solito corrisponde a una cartella chiamata con il vostro nome utente che si trova in <filename>C:\Documents and Settings</filename>. Potete scoprire l'esatto nome della vostra directory personale aprendo una finestra del prompt dei comandi e lanciando il comando seguente.</para>
   1.121 +	  <para id="x_716">In una installazione italiana di Windows, la vostra directory perosnale di solito corrisponde a una cartella chiamata con il vostro nome utente che si trova in <filename>C:\Documents and Settings</filename>. Potete scoprire l'esatto nome della vostra directory personale aprendo una finestra del prompt dei comandi e invocando il comando seguente.</para>
   1.122  
   1.123  	  <screen><prompt>C:\></prompt> <userinput>echo %UserProfile%</userinput></screen>
   1.124  	</tip>
   1.125  
   1.126  	<programlisting># Questo è un file di configurazione per Mercurial.
   1.127  [ui]
   1.128 -username = Nome Cognome &lt;indirizzo.email@example.net&gt;</programlisting>
   1.129 +username = Nome Cognome &lt;indirizzo.email@example.org&gt;</programlisting>
   1.130  
   1.131  	<para id="x_4b">La riga <quote><literal>[ui]</literal></quote> comincia una <emphasis>sezione</emphasis> del file di configurazione, così potete leggere la riga <quote><literal>username = ...</literal></quote> con il significato di <quote>imposta il valore dell'elemento <literal>username</literal> nella sezione <literal>ui</literal></quote>. Una sezione continua fino a quando ne comincia una nuova o fino alla fine del file. Mercurial ignora le righe vuote e tratta il testo di ogni riga che comincia con il carattere <quote><literal>#</literal></quote> come un commento.</para>
   1.132        </sect3>
   1.133 @@ -333,7 +333,7 @@
   1.134      <sect2>
   1.135        <title>Scrivere un buon messaggio di commit</title>
   1.136  
   1.137 -      <para id="x_51">Dato che <command role="hg-cmd">hg log</command> stampa per default solo la prima riga del messaggio di commit, è meglio scrivere un messaggio di commit in cui la prima riga stia in piedi da sola. Ecco un esempio reale di un messaggio di commit che <emphasis>non</emphasis> segue questa linea guida, e quindi presenta un riepilogo che non è comprensibile.</para>
   1.138 +      <para id="x_51">Dato che <command role="hg-cmd">hg log</command> stampa per default solo la prima riga del messaggio di commit, è meglio scrivere un messaggio di commit in cui la prima riga stia in piedi da sola. Ecco un esempio reale di un messaggio di commit che <emphasis>non</emphasis> segue questa linea guida e che quindi presenta un riepilogo incomprensibile.</para>
   1.139  
   1.140        <programlisting>
   1.141  changeset:   73:584af0e231be
   1.142 @@ -348,7 +348,7 @@
   1.143        <note>
   1.144  	<title>Una sorpresa per gli utenti Subversion</title>
   1.145  
   1.146 -	<para id="x_717">Come altri comandi Mercurial, <command role="hg-cmd">hg commit</command> opererà su tutta la directory di lavoro del repository se non forniamo esplicitamente al comando i nomi dei file da inserire. Dovete fare attenzione a questa particolarità se venite dal mondo Subversion o CVS, perché potreste aspettarvi di operare solo nella directory corrente che state visitando e nelle sue sottodirectory.</para>
   1.147 +	<para id="x_717">Come altri comandi Mercurial, <command role="hg-cmd">hg commit</command> opererà su tutta la directory di lavoro del repository se non forniamo esplicitamente al comando i nomi dei file da inserire. Dovete fare attenzione a questa particolarità se venite dal mondo Subversion o CVS, perché potreste aspettarvi di operare solo nella directory corrente in cui vi trovate e nelle sue sottodirectory.</para>
   1.148        </note>
   1.149      </sect2>
   1.150  
   1.151 @@ -391,14 +391,14 @@
   1.152  
   1.153        &interaction.tour.pull;
   1.154  
   1.155 -      <para id="x_5d">Come potete vedere se confrontate il risultato di <command role="hg-cmd">hg tip</command> prima e dopo, abbiamo propagato con successo i cambiamenti nel nostro repository. Tuttavia, Mercurial separa l'operazione di estrazione dei cambiamenti da quella di aggiornamento della directory di lavoro. Rimane ancora un passo da fare prima di poter vedere i cambiamenti appena estratti apparire nella directory di lavoro.</para>
   1.156 +      <para id="x_5d">Come potete vedere se confrontate il risultato di <command role="hg-cmd">hg tip</command> prima e dopo, abbiamo propagato con successo i cambiamenti nel nostro repository. Tuttavia, Mercurial separa l'operazione di estrazione dei cambiamenti da quella di aggiornamento della directory di lavoro. Rimane ancora un passo da fare prima di poter vedere i cambiamenti appena estratti comparire nella directory di lavoro.</para>
   1.157  
   1.158        <tip>
   1.159  	<title>Estrarre cambiamenti specifici</title>
   1.160  
   1.161 -	<para id="x_5b">&Egrave; possibile che, a causa del ritardo tra l'esecuzione di <command role="hg-cmd">hg incoming</command> e <command role="hg-cmd">hg pull</command>, non riusciate vedere tutti i changeset che verranno prelevati dall'altro repository. Supponete di voler estrarre cambiamenti da un repository che si trovi in rete da qualche parte. Mentre state osservando il risultato di <command role="hg-cmd">hg incoming</command>, e prima che riusciate a estrarre quei cambiamenti, qualcuno potrebbe aver inserito qualcosa nel repository remoto. Questo significa che è possibile estrarre più cambiamenti di quelil esaminati tramite <command role="hg-cmd">hg incoming</command>.</para>
   1.162 -
   1.163 -	<para id="x_718">Se volete estrarre solamente quei particolari cambiamenti che sono stati elencati da <command role="hg-cmd">hg incoming</command>, o avete qualche altra ragione per estrarre un sottinsieme dei cambiamenti, è sufficiente utilizzare l'identificatore di changeset del cambiamento che volete estrarre, e.g. <command>hg pull -r7e95bb</command>.</para>
   1.164 +	<para id="x_5b">&Egrave; possibile che, a causa del ritardo tra l'esecuzione di <command role="hg-cmd">hg incoming</command> e <command role="hg-cmd">hg pull</command>, non riusciate vedere tutti i changeset che verranno prelevati dall'altro repository. Supponete di voler estrarre cambiamenti da un repository che si trovi in rete da qualche parte. Mentre state osservando il risultato di <command role="hg-cmd">hg incoming</command>, ma prima che riusciate a estrarre quei cambiamenti, qualcuno potrebbe aver inserito qualcosa nel repository remoto. Questo significa che è possibile estrarre più cambiamenti di quelil esaminati tramite <command role="hg-cmd">hg incoming</command>.</para>
   1.165 +
   1.166 +	<para id="x_718">Se volete estrarre solamente quei particolari cambiamenti che sono stati elencati da <command role="hg-cmd">hg incoming</command>, o avete qualche altra ragione per estrarre un sottoinsieme dei cambiamenti, è sufficiente utilizzare l'identificatore di changeset del cambiamento che volete estrarre, e.g. <command>hg pull -r7e95bb</command>.</para>
   1.167        </tip>
   1.168      </sect2>
   1.169  
   1.170 @@ -413,7 +413,7 @@
   1.171  
   1.172        <para id="x_60">Dato che la sequenza di estrazione e aggiornamento è così comune, Mercurial vi permette di combinare le due operazioni passando l'opzione <option role="hg-opt-pull">-u</option> al comando <command role="hg-cmd">hg pull</command>.</para>
   1.173  
   1.174 -      <para id="x_61">Se tornate indietro alla <xref linkend="sec:tour:pull"/> e osservate il testo visualizzato dal comando <command role="hg-cmd">hg pull</command> eseguito senza l'opzione <option role="hg-opt-pull">-u</option>, potete vedere che contiene un utile promemoria per ricordarci che dobbiamo effettuare un passo esplicito per aggiornare la directory di lavoro.</para>
   1.175 +      <para id="x_61">Se tornate indietro alla <xref linkend="sec:tour:pull"/> e osservate il testo visualizzato dal comando <command role="hg-cmd">hg pull</command> eseguito senza l'opzione <option role="hg-opt-pull">-u</option>, potete vedere che contiene un promemoria utile a ricordarci che dobbiamo effettuare un passo esplicito per aggiornare la directory di lavoro.</para>
   1.176  
   1.177        <para id="x_62">Per scoprire a quale revisione è aggiornata la directory di lavoro, usate il comando <command role="hg-cmd">hg parents</command>.</para>
   1.178  
   1.179 @@ -432,7 +432,7 @@
   1.180      <sect2>
   1.181        <title>Pubblicare i cambiamenti in un altro repository</title>
   1.182  
   1.183 -      <para id="x_66">Mercurial ci permette di trasmettere i nostri cambiamenti dal repository che stiamo visitando in un dato momento a un altro repository. Come per l'esempio del comando <command role="hg-cmd">hg pull</command> illustrato sopra, creeremo un repository temporaneo verso cui trasmettere i nostri cambiamenti.</para>
   1.184 +      <para id="x_66">Mercurial ci permette di trasmettere i nostri cambiamenti dal repository in cui ci troviamo verso un altro repository. Come per l'esempio del comando <command role="hg-cmd">hg pull</command> appena illustrato, creeremo un repository temporaneo a cui trasmettere i nostri cambiamenti.</para>
   1.185  
   1.186        &interaction.tour.clone-push;
   1.187  
   1.188 @@ -444,9 +444,9 @@
   1.189  
   1.190        &interaction.tour.push;
   1.191  
   1.192 -      <para id="x_69">Allo stesso modo di <command role="hg-cmd">hg pull</command>, il comando <command role="hg-cmd">hg push</command> non aggiorna la directory di lavoro nel repository verso il quale sta trasmettendo i cambiamenti. Diversamente da <command role="hg-cmd">hg pull</command>, <command role="hg-cmd">hg push</command> non fornisce un'opzione <literal>-u</literal> che aggiorni la directory di lavoro dell'altro repository. Questa asimmetria è voluta: il repository verso il quale stiamo trasmettendo potrebbe essere su un server remoto e condiviso da molte persone. Se dovessimo aggiornare la sua directory di lavoro mentre altri ci stanno lavorando, il loro lavoro sarebbe rovinato.</para>
   1.193 -
   1.194 -      <para id="x_6a">Cosa succede se proviamo a estrarre o trasmettere cambiamenti e il repository di destinazione contiene già quei cambiamenti? Nulla di particolarmente eccitante.</para>
   1.195 +      <para id="x_69">Allo stesso modo di <command role="hg-cmd">hg pull</command>, il comando <command role="hg-cmd">hg push</command> non aggiorna la directory di lavoro nel repository verso il quale sta trasmettendo i cambiamenti. Diversamente da <command role="hg-cmd">hg pull</command>, <command role="hg-cmd">hg push</command> non fornisce un'opzione <literal>-u</literal> che aggiorni la directory di lavoro dell'altro repository. Questa asimmetria è voluta: il repository verso il quale stiamo trasmettendo potrebbe essere su un server remoto e condiviso da molte persone. Se dovessimo aggiornare la sua directory di lavoro mentre altre persone ci stanno lavorando, il loro lavoro sarebbe rovinato.</para>
   1.196 +
   1.197 +      <para id="x_6a">Cosa succede se proviamo a estrarre o trasmettere cambiamenti che il repository contiene già? Nulla di particolarmente eccitante.</para>
   1.198  
   1.199        &interaction.tour.push.nothing;
   1.200      </sect2>
   1.201 @@ -488,15 +488,15 @@
   1.202  
   1.203      &interaction.ch01-new.init;
   1.204  
   1.205 -    <para id="x_71d">Questa invocazione non fa altro che creare un repository chiamato <filename>myproject</filename> nella directory corrente.</para>
   1.206 +    <para id="x_71d">Questa invocazione non fa altro che creare un repository chiamato <filename>mioprogetto</filename> nella directory corrente.</para>
   1.207  
   1.208      &interaction.ch01-new.ls;
   1.209  
   1.210 -    <para id="x_71e">Possiamo dire che <filename>myproject</filename> è un repository Mercurial perché contiene una directory <filename>.hg</filename>.</para>
   1.211 +    <para id="x_71e">Possiamo dire che <filename>mioprogetto</filename> è un repository Mercurial perché contiene una directory <filename>.hg</filename>.</para>
   1.212  
   1.213      &interaction.ch01-new.ls2;
   1.214  
   1.215 -    <para id="x_71f">Se vogliamo aggiungere alcuni file preesistenti al repository, possiamo copiarveli e utilizzare il comando <command>hg add</command> per dire a Mercurial di cominciare a tenerne traccia.</para>
   1.216 +    <para id="x_71f">Se vogliamo aggiungere alcuni file preesistenti al repository, possiamo copiarveli e utilizzare il comando <command>hg add</command> per dire a Mercurial di cominciare a monitorarli.</para>
   1.217  
   1.218      &interaction.ch01-new.add;
   1.219