hgbook
changeset 848:c06e8bddfcf9
Some e.g. & all i.e. translations.
author | gpiancastelli |
---|---|
date | Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 (2009-08-22) |
parents | b818ec4dd1d2 |
children | 93be8b272db7 |
files | it/appB-mq-ref.xml it/ch03-tour-merge.xml it/ch05-daily.xml it/ch06-collab.xml it/ch09-undo.xml it/ch10-hook.xml it/ch11-template.xml |
line diff
1.1 --- a/it/appB-mq-ref.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 1.2 +++ b/it/appB-mq-ref.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 1.3 @@ -16,7 +16,7 @@ 1.4 <sect2> 1.5 <title><command role="hg-ext-mq">qcommit</command>&emdash;registra i cambiamenti nel repository della coda</title> 1.6 1.7 - <para id="x_5ea">Il comando <command role="hg-ext-mq">qcommit</command> registra qualsiasi cambiamento in sospeso nel repository <filename role="special" class="directory">.hg/patches</filename>. Questo comando funziona solo se la directory <filename role="special" class="directory">.hg/patches</filename> è un repository, i.e. se avete creato la directory usando <command role="hg-cmd">hg qinit <option role="hg-ext-mq-cmd-qinit-opt">-c</option></command> o avete invocato <command role="hg-cmd">hg init</command> nella directory dopo aver eseguito <command role="hg-ext-mq">qinit</command>.</para> 1.8 + <para id="x_5ea">Il comando <command role="hg-ext-mq">qcommit</command> registra qualsiasi cambiamento in sospeso nel repository <filename role="special" class="directory">.hg/patches</filename>. Questo comando funziona solo se la directory <filename role="special" class="directory">.hg/patches</filename> è un repository, cioè se avete creato la directory usando <command role="hg-cmd">hg qinit <option role="hg-ext-mq-cmd-qinit-opt">-c</option></command> o avete invocato <command role="hg-cmd">hg init</command> nella directory dopo aver eseguito <command role="hg-ext-mq">qinit</command>.</para> 1.9 1.10 <para id="x_5eb">Questo comando è un'abbreviazione di <command role="hg-cmd">hg commit --cwd .hg/patches</command>.</para> 1.11 </sect2> 1.12 @@ -187,7 +187,7 @@ 1.13 1.14 <para id="x_61d">Il comando <command role="hg-ext-mq">qrefresh</command> si occupa delle seguenti modifiche.</para> 1.15 <itemizedlist> 1.16 - <listitem><para id="x_61e">I cambiamenti al messaggio di commit, i.e. il testo che precede la prima intestazione di diff nel file di patch, vengono riflessi nel nuovo changeset che rappresenta la patch.</para> 1.17 + <listitem><para id="x_61e">I cambiamenti al messaggio di commit, cioè al testo che precede la prima intestazione di diff nel file di patch, vengono riflessi nel nuovo changeset che rappresenta la patch.</para> 1.18 </listitem> 1.19 <listitem><para id="x_61f">Le modifiche ai file registrati nella directory di lavoro vengono aggiunte alla patch.</para> 1.20 </listitem>
2.1 --- a/it/ch03-tour-merge.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 2.2 +++ b/it/ch03-tour-merge.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 2.3 @@ -132,7 +132,7 @@ 2.4 2.5 <para id="x_350">Il mio strumento grafico preferito per gestire le unioni è <command>kdiff3</command>, che userò per descrivere le caratteristiche comuni a queste applicazioni. Potete vedere <command>kdiff3</command> in azione nella <xref linkend="fig:tour-merge:kdiff3"/>. Il tipo di unione che sta eseguendo si chiama <emphasis>unione a tre vie</emphasis>, perché ci sono tre differenti versioni di un file che ci interessano. La porzione superiore della finestra è divisa in tre pannelli:</para> 2.6 <itemizedlist> 2.7 - <listitem><para id="x_351">a sinistra troviamo la versione <emphasis>base</emphasis> del file, i.e. la versione più recente da cui discendono le due versioni che stiamo cercando di unire;</para> 2.8 + <listitem><para id="x_351">a sinistra troviamo la versione <emphasis>base</emphasis> del file, cioè la versione più recente da cui discendono le due versioni che stiamo cercando di unire;</para> 2.9 </listitem> 2.10 <listitem><para id="x_352">nel mezzo troviamo la <quote>nostra</quote> versione del file, con i contenuti che abbiamo modificato;</para> 2.11 </listitem>
3.1 --- a/it/ch05-daily.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 3.2 +++ b/it/ch05-daily.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 3.3 @@ -393,7 +393,7 @@ 3.4 3.5 <itemizedlist> 3.6 <listitem> 3.7 - <para id="x_6d5">I file che sono molto grandi e incomprimibili, e.g. le immagini ISO dei CD-ROM, renderanno la clonazione attraverso la rete molto lenta semplicemente a causa delle loro dimensioni.</para> 3.8 + <para id="x_6d5">I file che sono molto grandi e incomprimibili, come per esempio le immagini ISO dei CD-ROM, renderanno la clonazione attraverso la rete molto lenta semplicemente a causa delle loro dimensioni.</para> 3.9 </listitem> 3.10 <listitem> 3.11 <para id="x_6d6">I file che cambiano parecchio da una revisione alla successiva potrebbero essere costosi da memorizzare se li modificate frequentemente, e i conflitti causati da modifiche in parallelo a questi file potrebbero essere difficili da risolvere.</para>
4.1 --- a/it/ch06-collab.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 4.2 +++ b/it/ch06-collab.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 4.3 @@ -287,7 +287,7 @@ 4.4 <sect2> 4.5 <title>Usare un agente di autenticazione</title> 4.6 4.7 - <para id="x_49d">Un agente di autenticazione è un demone che tiene le passphrase in memoria (quindi le dimenticherà se uscite dal sistema e poi rientrate). Un client ssh noterà se un agente è in esecuzione e gli richiederà una passphrase. Se non c'è alcun agente di autenticazione attivo, o se l'agente non ha memorizzato la passphrase necessaria, dovrete digitare la vostra passphrase ogni volta che Mercurial prova a comunicare con il server per vostro conto (e.g. ogni volta che estraete o trasmettete cambiamenti).</para> 4.8 + <para id="x_49d">Un agente di autenticazione è un demone che tiene le passphrase in memoria (quindi le dimenticherà se uscite dal sistema e poi rientrate). Un client ssh noterà se un agente è in esecuzione e gli richiederà una passphrase. Se non c'è alcun agente di autenticazione attivo, o se l'agente non ha memorizzato la passphrase necessaria, dovrete digitare la vostra passphrase ogni volta che Mercurial prova a comunicare con il server per vostro conto (per esempio, ogni volta che estraete o trasmettete cambiamenti).</para> 4.9 4.10 <para id="x_49e">Lo svantaggio di memorizzare le passphrase in un agente è che un aggressore ben preparato sarebbe in grado di recuperare il testo in chiaro delle vostre passphrase, a volte anche se il vostro sistema è stato riavviato. Dovreste giudicare da voi se questo è un rischio che potete correre. Di certo, un agente vi permette di risparmiare tempo evitandovi di digitare ripetutamente sempre lo stesso testo.</para> 4.11
5.1 --- a/it/ch09-undo.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 5.2 +++ b/it/ch09-undo.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 5.3 @@ -198,7 +198,7 @@ 5.4 <sect3> 5.5 <title>Usate sempre l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option></title> 5.6 5.7 - <para id="x_104">In effetti, dato che l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> farà la <quote>cosa giusta</quote> a prescindere dal fatto che il changeset sia quello di punta o meno (i.e. non cercherà di eseguire un'unione se state ritirando la punta, dato che non ce n'è bisogno), dovreste usare <emphasis>sempre</emphasis> questa opzione quando invocate il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para> 5.8 + <para id="x_104">In effetti, dato che l'opzione <option role="hg-opt-backout">--merge</option> farà la <quote>cosa giusta</quote> a prescindere dal fatto che il changeset sia quello di punta o meno (cioè non cercherà di eseguire un'unione se state ritirando la punta, dato che non ce n'è bisogno), dovreste usare <emphasis>sempre</emphasis> questa opzione quando invocate il comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para> 5.9 5.10 </sect3> 5.11 </sect2> 5.12 @@ -265,7 +265,7 @@ 5.13 5.14 <para id="x_110">Ecco una breve descrizione del funzionamento del comando <command role="hg-cmd">hg backout</command>.</para> 5.15 <orderedlist> 5.16 - <listitem><para id="x_111">Si assicura che la directory di lavoro sia <quote>pulita</quote>, i.e. che l'elenco generato da <command role="hg-cmd">hg status</command> sia vuoto.</para> 5.17 + <listitem><para id="x_111">Si assicura che la directory di lavoro sia <quote>pulita</quote>, cioè che l'elenco generato da <command role="hg-cmd">hg status</command> sia vuoto.</para> 5.18 </listitem> 5.19 <listitem><para id="x_112">Memorizza il genitore corrente della directory di lavoro. Chiamiamo <literal>orig</literal> questo changeset.</para> 5.20 </listitem>
6.1 --- a/it/ch10-hook.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 6.2 +++ b/it/ch10-hook.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 6.3 @@ -59,7 +59,7 @@ 6.4 <para id="x_1fa">Questo avviene solo se estraete cambiamenti da un repository operando su un file system locale o di rete. Se state effettuando l'estrazione via HTTP o ssh, qualsiasi hook <literal role="hook">outgoing</literal> verrà eseguito sul server con l'account utente che è stato usato per eseguire il processo server.</para> 6.5 </note> 6.6 6.7 - <para id="x_1fb">Per vedere quali hook sono definiti in un repository, usate il comando <command role="hg-cmd">hg showconfig hooks</command>. Se state lavorando in un repository, ma state comunicando con un repository di cui non siete i proprietari (e.g. usando <command role="hg-cmd">hg pull</command> o <command role="hg-cmd">hg incoming</command>), ricordate che sono gli hook dell'altro repository che dovreste controllare, non i vostri.</para> 6.8 + <para id="x_1fb">Per vedere quali hook sono definiti in un repository, usate il comando <command role="hg-cmd">hg showconfig hooks</command>. Se state lavorando in un repository, ma state comunicando con un repository di cui non siete i proprietari (per esempio, usando <command role="hg-cmd">hg pull</command> o <command role="hg-cmd">hg incoming</command>), ricordate che sono gli hook dell'altro repository che dovreste controllare, non i vostri.</para> 6.9 </sect2> 6.10 6.11 <sect2> 6.12 @@ -681,7 +681,7 @@ 6.13 6.14 <para id="x_2c0">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para> 6.15 <itemizedlist> 6.16 - <listitem><para id="x_2c1"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (i.e. memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para> 6.17 + <listitem><para id="x_2c1"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (cioè memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para> 6.18 </listitem> 6.19 <listitem><para id="x_2c2"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset da etichettare.</para> 6.20 </listitem> 6.21 @@ -761,7 +761,7 @@ 6.22 6.23 <para id="x_2dd">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para> 6.24 <itemizedlist> 6.25 - <listitem><para id="x_2de"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (i.e. memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para> 6.26 + <listitem><para id="x_2de"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (cioè memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para> 6.27 </listitem> 6.28 <listitem><para id="x_2df"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset che è stato etichettato.</para> 6.29 </listitem>
7.1 --- a/it/ch11-template.xml Sat Aug 22 17:08:09 2009 +0200 7.2 +++ b/it/ch11-template.xml Sat Aug 22 17:26:06 2009 +0200 7.3 @@ -169,7 +169,7 @@ 7.4 </listitem> 7.5 <listitem><para id="x_5b0"><literal role="template-kw-filt-date">rfc822date</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta una data usando lo stesso formato impiegato nelle intestazioni email. Produce una stringa come <quote><literal>Mon, 04 Sep 2006 15:13:13 -0700</literal></quote>.</para> 7.6 </listitem> 7.7 - <listitem><para id="x_5b1"><literal role="template-kw-filt-node">short</literal>: hash di changeset. Produce la forma breve di un hash di changeset, i.e. una stringa esadecimale di 12 caratteri.</para> 7.8 + <listitem><para id="x_5b1"><literal role="template-kw-filt-node">short</literal>: hash di changeset. Produce la forma breve di un hash di changeset, cioè una stringa esadecimale di 12 caratteri.</para> 7.9 </listitem> 7.10 <listitem><para id="x_5b2"><literal role="template-kw-filt-date">shortdate</literal>: parola chiave <literal role="template-keyword">date</literal>. Rappresenta l'anno, il mese e il giorno della data. Produce una stringa come <quote><literal>2006-09-04</literal></quote>.</para> 7.11 </listitem>